Guerra Ucraina, Russia bombarda Kiev: un morto e diversi feriti. Mosca: “Pisposta a lancio missili Atacms”
La guerra in Ucraina non si ferma. Intorno alle 6 di oggi (le 7 in Italia), 20 dicembre, un attacco missilistico russo ha preso di mira Kiev, causando almeno un morto e sette feriti. A riferirlo è stato il capo dell'amministrazione regionale della capitale ucraina, Serhyi Popko, che ha dichiarato che sono stati impiegati missili balistici Kinzhal e Iskander.
Non è chiaro quanti razzi siano stati lanciati, quanti abbiano colpito la città e quanti siano stati intercettati dalle difese antiaeree locali. Il primo cittadino, Vitali Klitschko, ha riferito che i frammenti dei missili hanno provocato incendi in diverse aree della città.
Secondo le autorità locali, sono stati colpiti almeno tre quartieri: Holosiiv, Solomyan e Shevchenko. L'attacco ha provocato un'estesa caduta di detriti. In particolare, a Holosiiv sono stati distrutti un edificio adibito a uffici e una conduttura del gas, mentre cinque auto sono andate a fuoco.
Le esplosioni sono state precedute da un'allerta lanciata su Telegram che recitava: ‘Missile balistico in arrivo dal nord!'. "L'allarme aereo è stato annunciato due volte nella capitale durante la notte. Tutti i droni russi che minacciavano Kiev sono stati individuati e neutralizzati in avvicinamento alla città e nel territorio della capitale dalle forze e dalle difese aeree", hanno riferito le autorità della capitale.
Mosca: raid su Ucraina in risposta a lancio missili Atacms
Le forze armate russe hanno poi fatto sapere di aver lanciato il raid sull'Ucraina come "risposta" a quello che dicono essere stato un bombardamento delle forze di Kiev con missili americani Atacms e britannici Storm Shadow nella zona Rostov sul Don.
Secondo il ministero della Difesa russo, sarebbero stati colpiti un centro di comando dei servizi di sicurezza ucraini, un ufficio di progettazione di missili e delle postazioni dei sistemi di difesa aerea ‘Patriot'. Le affermazioni delle autorità russe non possono essere verificate.
Le forze di difesa aerea russe hanno invece fatto sapere di aver distrutto 36 droni nemici. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo. "La scorsa notte, sono stati sventati i tentativi del regime di Kiev di effettuare attacchi terroristici utilizzando 36 droni di tipo aereo diretti contro obiettivi situati nel territorio della Federazione Russa", si legge nel messaggio.
"Sedici droni sono stati distrutti nel territorio della regione di Krasnodar, 14 sopra l'area del Mar Nero, cinque nel territorio della regione di Brjansk e uno in quella di Belgoro".
Putin dice ‘no' al cessate il fuoco con l'Ucraina
Del resto nella conferenza stampa di fine anno Putin è stato chiaro. Il capo del Cremlino si è detto "pronto a incontrare Donald Trump in qualsiasi momento" e aperto ai negoziati sull'Ucraina, che di per sé rappresentano un "compromesso". Ma non per un cessate il fuoco bensì per "una pace durevole con garanzie per la Federazione Russa e i suoi cittadini".
E ha accusato l'Ucraina di aver compiuto attacchi terroristici contro i russi, inclusi giornalisti, ma l'Occidente non li ha mai condannati. Per il presidente, citato dalla Tass, "questo vale ora per Kursk, per la regione di Kursk, dove sparano contro i civili, e per altri territori della Russia. Hanno ucciso giornalisti, i vostri colleghi, e commesso atti terroristici contro i giornalisti. Non abbiamo mai sentito, non mi riferisco a voi personalmente, ma non abbiamo mai sentito parole di condanna di tali attacchi terroristici dal corpo giornalistico occidentale. Vi sono grato almeno per aver ricordato questo", ha detto in risposta alla domanda di un cronista USA.