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Guerra in Ucraina

Guerra in Ucraina, russi avanzano sempre più, Zelensky: “Abbiamo bisogno degli ucraini all’estero”

Il presidente si rivolge agli ucraini fuori dal Paese, dopo gli ultimi sviluppi del conflitto: nuovi raid russi da Kharkiv a Odessa, mentre l’esercito di Putin avanza nel Donetsk. E 8mila soldati della Corea Nord sono pronti alla guerra nel Kursk.
A cura di Biagio Chiariello
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L’avanzata dell'esercito di Putin in Ucraina prosegue. Secondo quanto dichiarato dal Ministero della Difesa del Cremlino, nelle ultime 24 ore le truppe russe hanno preso il controllo del villaggio di Kruglyakovka, situato nella regione di Kharkiv, circa venti chilometri a sud di Kupyansk. Nella parte settentrionale, i soldati intensificano gli sforzi nell'area di Kursk, conquistando piccoli centri e costringendo Kiev a ritirarsi.

Ed è in quest'area che circa 8mila soldati nordcoreani sarebbero pronti a entrare in azione nei prossimi giorni: lo ha affermato il segretario di Stato Usa Antony Blinken. "Se queste truppe dovessero impegnarsi in operazioni di combattimento o di supporto al combattimento contro l'Ucraina, diventerebbero legittimi obiettivi militari", ha ammonito Blinken in una conferenza stampa dopo i colloqui tra Stati Uniti e Corea del Sud.

L'esercito russo ha inoltre preso il controllo del centro abitato di Yasnaya Polyana nella regione di Donetsk. Lo ha riferito il ministero della Difesa. "A seguito di azioni attive e decisive, le unità del raggruppamento orientale hanno liberato l'insediamento di Yasnaya Polyana della Repubblica popolare di Donetsk", ha affermato il dicastero.

A complicare la situazione, Odessa è finita anch'essa nel mirino di Putin, con un massiccio raid registrato nella tarda notte di ieri. Lo ha comunicato Oleg Kiper, capo dell'amministrazione regionale, secondo quanto riportato dall'Ukrainska Pravda.

Una situazione che ha spinto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a chiedere il sostegno dei propri connazionali che hanno lasciato il Paese negli ultimi due anni e mezzo, cioè dall'inizio dell'invasione. Ha comunque ammesso che il proprio Paese non può costringere i connazionali a tornare, in quanto molti di loro hanno "seri motivi" per cui non possono aiutare la loro patria.

Posso chiedere ad alta voce ai nostri ucraini che sono all'estero di venire e aiutare, lavorare nell'industria della difesa, aiutare i nostri soldati, pagare le tasse. Abbiamo bisogno del loro sostegno".

Zelensky ha poi criticato gli alleati occidentali dell'Ucraina per non aver risposto adeguatamente al coinvolgimento delle truppe della Corea del Nord nel conflitto: "Penso che la reazione a questo sia stata nulla; è stata zero", ha affermato Zelensky nell'intervista con i media sudcoreani, in cui ha anche affermato di essere stato "sorpreso dal silenzio della Cina" sui crescenti legami di Pyongyang con Mosca.

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