Guerra in Ucraina, rallenta l’offensiva russa ad Avdiivka, Putin in Cina: incontrerà Xi Jinping e Orban
Fallito il tentativo dell'Ucraina di condurre una controffensiva nei mesi estivi, è stata la Russia a lanciare negli ultimi giorni una serie di attacchi sulla città di Avdiivka, nella regione del Doneck; stando a quanto reso noto questa mattina da funzionari di Kiev solo nelle ultime 24 ore sono state respinte quindici puntate offensive portate da quattro direzioni diverse dall'esercito russo, un numero sensibilmente inferiore rispetto ai sessanta attacchi al giorno della metà della scorsa settimana. Secondo Vitalii Barabash, capo dell'amministrazione cittadina di Avdiivka, il rallentamento suggerirebbe che lo sforzo di Mosca di catturare la città si è “sgonfiato”. Anche l'ISW, think tank con sede a Washington, concorda ampiamente con tale valutazione. "Le forze russe hanno continuato le operazioni offensive volte ad accerchiare Avdiivka… ma devono ancora ottenere guadagni territoriali ed hanno rallentato la frequenza degli attacchi".
L'ambasciatore russo presso le Nazioni Unite, Vassily Nebenzia, ha confermato venerdì scorso, durante una riunione del Consiglio di sicurezza dell'ONU, che gli attacchi intensificati nell'est rappresentano una nuova fase nella campagna di Mosca in Ucraina. Con l’imminente inizio di condizioni meteo invernali – destinate a limitare sensibilmente le operazioni militari – russi e ucraini hanno cercato di lanciare nuovi contrattacchi nel tentativo di conquistare nuove aree.
Kiev: "Colpiti gli aeroporti occupati di Lugansk e Berdyansk, decine di soldati russi morti"
Intanto la scorsa notte le forze ucraine hanno distrutto nove elicotteri russi, un sistema di difesa aerea, un deposito di munizioni e varie attrezzature negli aeroporti occupati di Lugansk, nell'omonima regione, e Berdyansk, nella regione di Zaporizhzha: lo hanno reso noto le forze di Kiev per le operazioni speciali, come riportano i media ucraini. Secondo le forze speciali, scrive Ukrainska Pravda, decine di soldati russi sono stati uccisi o sono rimasti feriti nell'operazione, denominata ‘Dragonfly'. Anche le piste degli aeroporti, sottolinea Rbc-Ucraina, sono state danneggiate.
Putin oggi a Pechino: incontri con Xi Jinping e Orban
Nel frattempo il presidente russo Vladimir Putin è arrivato in Cina su invito del leader cinese Xi Jinping. Il leader russo resterà a Pechino due giorni, il 17 e 18 ottobre. Lo riferisce l'agenzia di stampa Tass. Putin dedicherà gran parte del primo giorno della sua visita agli incontri bilaterali con i colleghi che parteciperanno anche al Terzo Forum Internazionale “One Belt – One Road”. Domani incontrerà Xi Jinping, mentre oggi ha incontrato anche il presidente ungherese Victor Orban: "Nonostante il fatto che nelle attuali condizioni geopolitiche le opportunità per mantenere contatti e sviluppare relazioni siano molto limitate, non può che essere motivo di soddisfazione che le nostre relazioni con molti Paesi europei siano mantenute buone. Uno di questi Paesi è l’Ungheria", ha detto Putin.
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