Guerra in Ucraina, la svolta di Zelensky: licenziato Zaluzhny, arriva il nuovo generale Syrsky
Volodymyr Zelensky ha ufficialmente dato il benservito al generale Valerii Zaluzhny e accolto Oleksandr Syrsk: dopo settimane di rumors, è arrivata la conferma del cambio al vertice delle forze armate ucraine. A darne notizia con un post su X, nel quale in realtà non parla esplicitamente di licenziamento, è lo stesso presidente ucraino che scrive: "Ho incontrato il generale Valerii Zaluzhny e l'ho ringraziato per i due anni in cui ha difeso l'Ucraina".
Successivamente su Telegram, Zelensky ha annunciato la nomina del generale Oleksandr Syrsk che ricopriva finora il ruolo di comandante delle forze di terra.
Nel precedente post su X, il numero uno ucraino sostiene di aver discusso con Zaluzhny "del rinnovamento che serve alle Forze armate ucraine, abbiamo anche discusso su chi potrebbe far parte della leadership rinnovata delle Forze Armate ucraine".
"Il momento per un tale rinnovamento è adesso", afferma il presidente, che dice di "aver proposto al generale Zaluzhnyi di restare nella squadra". "Vinceremo sicuramente!", conclude.
L’ormai ex capo delle Forze Armate ha poi commentato l’annuncio dal proprio canale Telegram dichiarando che “una decisione è stata presa sulla necessità di cambiare approcci e strategia. È arrivato il momento di un rinnovamento della leadership delle Forze Armate ucraine”.
Il suo licenziamento, come detto, non è una sorpresa: Zaluzhny, in un'intervista a The Economist, aveva ammesso esplicitamente il mezzo flop della controffensiva ucraina e ha descritto il conflitto contro la Russia come uno stallo prolungato. Da allora il rapporto con il presidente si è incrinato irremediabilmente.
Secondo fonti vicine al leader ucraino, riportate da Ukrainska Pravda qualche giorno fa, Zelensky starebbe pensando anche di sostituire il capo di stato maggiore Serhii Shaptala. Ukrainska Pravda cita fonti "sia nell'ufficio presidenziale che negli ambienti militari", secondo cui il doppio siluramento è al centro di "consultazioni in corso" a Kiev.