Guerra in Ucraina, in Russia corsa ai bancomat per ritirare i contanti: “Ho prelevato tutti i risparmi che avevo”
Sono milioni i russi su cui iniziano a pesare le sanzioni economiche europee e statunitensi nei confronti della Russia. Queste sono state imposte dopo che il presidente Vladimir Putin sei giorni fa ha deciso di invadere l'Ucraina. L'obiettivo dei Paesi Occidentali è quello di riuscire a far sì che il Cremlino inverti la linea: "Se potessi lasciare la Russia, in questo momento, lo farei. Non posso però lasciare il mio lavoro", racconta Andrey, designer industriale di 31 anni, alla Bbc. L'uomo ha raccontato di voler trovare nuovi clienti all'estero così da poter trasferirsi al più presto: "Ho paura qui: le persone sono state arrestate per aver parlato contro la "linea del partito". Mi vergogno e non ho nemmeno votato per chi è al potere".
Visa e Mastercard bloccano alcune istituzioni finanziarie
Visa e Mastercard hanno bloccato alcune istituzioni finanziarie russe e di conseguenza non è possibile utilizzare né Apple Pay né Google Pay. Una manager di Mosca, riporta sempre il network britannico, ha raccontato che per questo motivo non ha potuto usare la metropolitana: "Anche oggi non potrei pagare in un negozio per lo stesso motivo". Dopo il crollo del rublo, che ha toccato i minimi storici, la Russia ha raddoppiato il suo tasso di interesse: "Non ci sono dollari né rubli. Beh, ci sono i rubli, ma non mi interessano", ha detto un altro cittadino. Il Cremlino assicura però di avere risorse sufficienti per resistere alle sanzioni. Le immagini circolate in questi giorni fanno però dubitare di questa affermazione.
La corsa ai bancomat
Dopo la notizia dell'invasione russa, centinaia di cittadini sono corsi ai bancomat per paure che le loro carte di credito possano smettere di funzionare da un momento all'altro: "Quando è iniziata l'operazione nel Donbas sono andato al bancomat e ho ritirato in dollari i risparmi che avevo. Ora li tengo letteralmente sotto il cuscino", spiega Ilya (nome di fantasia utilizzato dalla Bbc per motivi di sicurezza". La maggior parte dei russi è preoccupato dalle conseguenze economiche di questo conflitto: "Tutti quelli che conosco sono ansiosi. Sono tutti stressati. Non ho dubbi sul fatto che la vita peggiorerà. La guerra è orribile".
In base a quanto scritto dalla Bbc, sembrerebbe addirittura che un informatico abbia creato un bot disponibile su Telegram in grado di capire se vi siano euro o dollari negli sportelli automatici della banca Tinkoff e, in caso di risposta positiva, a condividere la posizione con gli abbonati. Tanti altri russi hanno provato a "ordinare" dei contatti sulle loro app bancarie, ma lunedì i clienti della più grande banca statale della Russia non riuscivano più a farlo. La corsa al contante si riflette anche su altri aspetti: alcuni residenti a Mosca hanno segnalato code fuori dai negozi alimentari. In molti stanno acquistando beni, il cui prezzo potrebbe aumentare proprio a causa delle restrizioni commerciali. A questo si aggiunge la paura che in molti potrebbero perdere il lavoro.