
Guerra in Ucraina, in rete i video dei missili su Sumy: l’esplosione ripresa da un automobilista

I missili russi che hanno colpito la città di Sumy, nell'Ucraina nord-orientale, hanno provocato almeno 34 morti tra cui due bambini, e 117 feriti, secondo i soccorsi ucraini. In rete circolano diversi video che mostrano le esplosioni.
In un video si sente un boato e si vede qualcuno che si ripara la testa, le persone in preda al panico e le grida tra la polvere. In un altro filmato verificato dalla Bbc e ripreso da una dashcam a bordo di un'automobile si vede un lampo più avanti sulla strada, in piena città, e i cavi del filobus che ondeggiano.
In altre immagini si vedono corpi a terra e coperti con teli. In particolare in un video rilanciato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky si vede una strada di Sumy dopo l'attacco missilistico con corpi disseminati in terra, alcuni già allineati, fra detriti e calcinacci, e soccorritori che trasportano un cadavere. Molti poi i filmati che mostrano i vigili del fuoco con gli idranti che tentano di spegnere le auto in fiamme dopo l’esplosione.
Il servizio ucraino di emergenza ha pubblicato su Telegram foto e video che ritraggono una bandiera ucraina intatta tra le rovine di un palazzo. "A Sumy, l'attacco russo ha causato la morte di persone innocenti… ma tra le rovine, la bandiera ucraina è rimasta intatta – scrive l'account del servizio di emergenza – . Questo è un segno. Questo è un simbolo. Siamo in piedi. E resisteremo. Siamo invincibili. Vinceremo!”.
L'ennesima strage in Ucraina ha provocato la reazione dell’Europa e degli Stati Uniti, forse mai così duri nei confronti di Mosca da quando Trump è tornato alla Casa Bianca. Ursula von der Leyen ha parlato di un "attacco barbaro", invocando "misure forti per imporre un cessate il fuoco". Giorgia Meloni di "un altro orribile e vile attacco russo, che ha causato ancora una volta vittime civili innocenti, tra cui anche bambini". "L'attacco delle forze russe su target civili a Sumy ha superato i limiti della decenza", le parole di Keith Kellogg dagli Stati Uniti.
E intanto lo stato maggiore delle forze armate di Kiev ha promesso una risposta. "La Russia dimostra ancora una volta di non cercare la pace. Il suo obiettivo è seminare il terrore. Ma non troverà altro che la nostra furia e una risposta inevitabile. La nostra reazione sarà dura. Distruggeremo gli occupanti, le loro installazioni militari, le loro armi e i loro equipaggiamenti. Ovunque si trovino. I crimini di guerra russi non cadranno in prescrizione. I responsabili dovranno essere chiamati a risponderne davanti alla giustizia", si legge in un comunicato dell'esercito.
In serata Zelensky è intervenuto di nuovo con un video per parlare dei due missili balistici russi, uno ha colpito un edificio e un altro è esploso dall'altra parte della strada. Zelensky ha ringraziato i "molti leader mondiali, diplomatici e persone comuni dal cuore grande" che "hanno espresso le loro condoglianze all'Ucraina e al popolo ucraino, condannando l'attacco". Quello che manca in questo momento, ha denunciato, è la "pressione adeguata" da sottoporre sull'aggressore.
"La Russia ha respinto la proposta statunitense di un cessate il fuoco completo e incondizionato. Non hanno paura. Ecco perché continuano a lanciare missili balistici – ha detto -. Non smettono di diffondere odio attraverso la loro propaganda di stato. Solo la pressione e solo un'azione decisa può cambiare la situazione".