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Guerra in Ucraina

Guerra in Ucraina, il discorso di Putin: “Occidente ipocrita, faremo di tutto per la vittoria”

Il presidente russo Vladimir Putin nel suo discorso in diretta di oggi davanti all’Assemblea Federale a un anno dall’invasione dell’Ucraina: “Noi abbiamo cercato via pacifica, mentre l’Occidente giocava con la vita delle persone con inganno. Raggiungeremo i nostri obiettivi”. Il testo in italiano.
A cura di Ida Artiaco
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"Gli Stati Uniti e la Nato hanno installato nuove basi per portare avanti atteggiamento imperiale e avvicinare l'Ucraina a una grande guerra. Noi abbiamo cercato via pacifica, mentre l'Occidente giocava con la vita delle persone con inganno. Si sono comportati da ipocriti come in Siria, Iraq, Libia e ancora prima in Jugoslavia. Puntano all'imperialismo e fanno di tutto per raggiungerlo. Noi faremo di tutto per la vittoria".

Così il presidente russo Vladimir Putin all'inizio del suo atteso discorso all'Assemblea federale, tenuto oggi quando in Italia erano le 10 (le 12 a Mosca), nella sede del Gostiny Dvor. Le dichiarazioni del numero uno del Cremlino arrivano il giorno dopo la visita storica di Joe Biden a Kiev e alla vigilia del primo anniversario dell'invasione dell'Ucraina.

"Parlo in un momento molto complesso e decisivo di cambiamenti radicali che definiranno il futuro del nostro paese e popolo. Su ciascuno di noi c'è una grandissima responsabilità per difendere il nostro paese e liquidare la minaccia del regime neonazista", ha proseguito Putin.

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"L'Occidente difende i propri interessi – ha continuato Putin -. Noi siamo stati sinceri e pronti al dialogo costruttivo, ma in realtà abbiamo ricevuto reazioni negative e ipocrite. Un anno fa abbiamo agito per difendere le persone dalle minacce del regime neonazista. A febbraio tutto era pronto per azioni punitive nel Donbass".

Putin ha ribadito che "raggiungeremo i nostri obiettivi e continueremo sistematicamente l'operazione in Ucraina, che aveva anche chiesto armi nucleari". Ha precisato poi che "non stiamo combattendo contro il popolo ucraino, ma è il popolo ucraino a essere ostaggio del regime di Kiev e dei suoi padroni occidentali che hanno occupato questo Paese".

Come spesso accade nei suoi discorsi, Putin ha dato anche una lezione di storia, dicendo che negli anni Trenta l'Occidente ha aperto le porte alla Germania nazista. Ha parlato dell'impero austro-ungarico. Ha poi aggiunto che "l'Occidente userà chiunque – terroristi, nazisti, anche il diavolo in persona – per combattere la Russia. Più useranno sistemi a lungo raggio, più dovremo tenere lontana la minaccia dai nostri confini, è chiaro e naturale. Hanno l'obiettivo di trasformare un conflitto locale in un conflitto globale. Di conseguenza noi reagiremo perché parliamo dell'esistenza del nostro Paese. È impossibile sconfiggerci".

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Proprio all'operazione speciale Putin ha dedicato gran parte del suo discorso, talmente atteso che i media nazionali da ieri sera hanno lanciato un conto alla rovescia al suo intervento. Le stazioni televisive federali avevano assegnato un'ora per la trasmissione del discorso presidenziale. E lui non ha tradito le aspettative. Ma non solo di questo ha parlato il leader del Cremlino.

Ha anche attaccato la cultura dell'Occidente, dove "anche la pedofilia è considerata una cosa normale". Ha parlato anche del matrimonio tra persone dello stesso sesso: "Va bene. Sono adulti. Hanno il diritto di vivere la loro vita. Siamo sempre molto tolleranti su questo in Russia", ha aggiunto, sottolineando però che le "Scritture sacre dicono che il matrimonio è tra un uomo e una donna. Persino la Chiesa anglicana intende prendere in considerazione l'idea di un Dio di genere neutro. Dobbiamo difendere i nostri figli, i nostri bambini dal degrado dell'Occidente che cercherà di distruggere la nostra società".

Si è rivolto anche ai popoli del Donbass e degli altri territori annessi con il referendum tenutosi alla fine dello scorso anno: "Vorrei esprimere una speciale gratitudine ai cittadini delle regioni di Luhansk, Donetsk, Kherson e Zaporizhzhia. Avete determinato il vostro futuro. Avete fatto la vostra scelta nonostante le minacce di terrore dei nazisti. Accanto a voi c'erano azioni militari in corso e avete fatto la scelta di stare insieme alla Russia. Per stare insieme alla vostra madrepatria".

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Infine, un riferimento anche alle sanzioni: "L'occidente ha iniziato non solo un'aggressione militare e informativa, ma economica contro la Russia. Ma non hanno raggiunto il successo in nessuna di queste aree. Stanno punendo loro stessi con le sanzioni. Hanno provocato un aumento dei prezzi nei loro paesi, la chiusura di fabbriche, il collasso del settore energetico, e stanno dicendo ai loro cittadini che la colpa è dei russi", ha detto, aggiungendo che "l'economia russa ha superato tutti i rischi. Abbiamo tutto per garantire la sicurezza e lo sviluppo del Paese ed espanderemo la cooperazione economica con altri Paesi e costruiremo nuovi corridoi logistici".

Proprio per contrastare le sanzioni dell'Occidente, la Federazione Russa ha stanziato oltre un trilione di rubli a sostegno della sua economia: fondi che saranno reperiti non con emissione (di titoli) ma con un forte contributo del mercato, secondo quanto ha dichiarato sempre Putin oggi parlando al parlamento. Il capo del Cremlino ha aggiunto che molte industrie nell'ultimo anno non solo non hanno diminuito la loro produzione, "ma l'hanno anzi aumentata, e anche l'agricoltura ha mostrato una crescita a due cifre".

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Putin ha concluso il suo discorso di oggi ribadendo che "faremo di tutto per la vittoria. Abbiamo progetti di armi che superano come caratteristiche quelle dell'Occidente. Ora dobbiamo iniziare la loro produzione in serie nelle nostre fabbriche".

C'è un riferimento anche all'Italia nell'atteso discorso di Putin di oggi: "La Russia sa essere amica e mantenere la parola data, non deluderà nessuno e sosterrà sempre i suoi partner in situazioni difficili, lo dimostra il nostro aiuto ai Paesi europei, come l'Italia, durante il momento più difficile della pandemia di Covid, esattamente come stiamo andando in aiuto nelle zone del terremoto", ha affermato.

L'ultima volta che il leader russo aveva pronunciato il suo discorso al parlamento è stato nell'aprile 2021. Putin aveva spiegato l'assenza di questo evento nel 2022 con il fatto che la situazione si stava evolvendo rapidamente ed era difficile "registrare i risultati e i piani per il prossimo futuro in un dato momento". Tra gli ospiti dell'evento di oggi ci sono politici russi, soldati e altri attivisti pro-Cremlino. Le amministrazioni cittadine hanno fatto mostrare estratti del discorso di Putin su schermi pubblici.

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