Guerra in Ucraina, gli oligarchi russi non potranno più volare in Europa con i loro jet privati
Gli oligarchi russi non potranno più volare in Europa con i loro jet privati, lo ha deciso l'Unione Europea nel suoi nuovo pacchetto di sanzioni alla Russia per la guerra all'Ucraina. Come ha annunciato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, l'Europea infatti chiude completamente il suo spazio aereo alla Russia. Questo vale per qualsiasi aereo che provenga dalla Russia o sia di proprietà delle compagnie russe, compresi i jet privati degli oligarchi. “Stiamo proponendo un divieto su tutti gli aerei di proprietà russa, registrati dalla Russia e controllati dalla Russia. Questi velivoli non potranno più atterrare, decollare o sorvolare il territorio dell'Unione Europea. Questo si applicherà a qualsiasi aereo", ha detto von der Leyen. “Il nostro spazio aereo sarà chiuso a tutti gli aerei russi. E questo include anche i jet privati degli oligarchi", ha aggiunto la numero uno della Commissione europea
La decisione di chiudere lo spazio aereo europeo segue l'analoga decisione che era stata già presa da numerosi Paesi nei giorni scorsi tra cui l'Italia dopo l'attacco e l'invasione della Russia all'Ucraina. La misura arriva con un altro pacchetto di sanzioni economiche e finanziarie che mira a bloccare l'economia russa. Prendere di mira gli oligarchi infatti è una delle strategie subito annunciate da Europa e Usa per sanzionare Mosca. I loro capitali in occidente infatti sono stati immediatamente bloccati così come i loro asset finanziari e societari. "Puntiamo alla ricchezza dell'élite putiniana" ha confermato l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera, Josep Borrell, spiegando l'accordo politico dei ministri degli Esteri Ue sull'esclusione selettive di alcune banche russe dallo Swift.
Usa ed Europa ritengono gli oligarchi russi e bielorussi responsabili delle politiche di Putin perché le finanziano coi loro patrimoni. La loro importanza la conosce bene anche Putin visto che nelle ore in cui ordinava guerra all'Ucraina l'attacco all'Ucraina li ha convocati per spiegare la sua decisione esortandoli a resistere alle inevitabili sanzioni e ribadendo che l'attacco era inevitabile. "Capiamo tutti il mondo in cui viviamo e siamo tutti preparati, in un modo o nell'altro, per quello che sta accadendo in termini di politiche sanzionatorie e di restrizioni" aveva spiegato ai rappresentanti dell'élite imprenditoriale che però, secondo la rivista Forbes, habnno già perso 90 miliardi di dollari dall'inizio della Guerra.