Guerra in Ucraina, dagli USA munizioni all’uranio a Kiev. Parigi 2024, Macron: “Nessuna bandiera Russia”
La controffensiva dell'Ucraina nella guerra contro la Russia continua e ora può contare sui nuovi aiuti degli USA, che annunciano sostegno e forniture per un miliardo di dollari. Per la prima volta arrivano anche le munizioni all'uranio impoverito.
Nella notte quattro droni sono stati abbattuti sul territorio russo: danni e un ferito a Rostov sul Don. È di 17 morti e 32 feriti il bilancio del raid di ieri su un mercato della città ucraina di Kostiantynivka, nel Donetsk. Parti di drone in Romania, il presidente: "Violata sovranità Nato". Intanto il presidente francese Macron annuncia: "Alle Olimpiadi di Parigi non ci sarà bandiera russa".
Usa forniscono munizioni uranio all'Ucraina, Mosca: “atto disumano”
Il nuovo pacchetto di aiuti militari degli USA all'Ucraina, del valore complessivo di 175 milioni di dollari, include una fornitura di proiettili all'uranio impoverito del calibro di 120 millimetri. Saranno parte della dotazione dei carri armati M1 Abrams promessi da Washington alle forze armate di Kiev. Lo ha annunciato tramite una nota il dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, confermando così indiscrezioni che circolavano da alcuni giorni.
Se gli Stati Uniti assicurano che le munizioni all'uranio impoverito non costituiscano una minaccia radiologica, sono diverse le organizzazioni, come la Coalizione internazionale per la messa al bando delle armi all'uranio, che puntano il dito contro i rischi per la salute, a cominciare dal cancro, causati dall'ingestione e dall'inalazione di uranio impoverito.
E le prime accuse arrivano da Mosca: "La decisione dell'amministrazione americana di inviare munizioni all'uranio impoverito a Kiev è un chiaro segno di disumanità", scrive la sede diplomatica sul suo canale Telegram.
Ossessionata dall'idea di infliggere una ‘sconfitta strategica' alla Russia – continua l'ambasciata -, Washington è pronta a combattere non solo fino all'ultimo ucraino ma anche a mettere a una croce sulle generazioni future. L'amministrazione americana rivela la sua vera natura: è profondamente indifferente sia al presente dell'Ucraina che al futuro della repubblica e dei suoi vicini europei"
Due droni abbattuti su Rostov, 17 morti nel raid russo nel Donetsk
Due droni che volavano sopra la città russa meridionale di Rostov sul Don sono stati abbattuti questa notte, danneggiando alcune auto e ferendo una persona. Lo ha reso noto il governatore della regione di Rostov, Vasily Golubev.
Ci sarebbe anche un bambino tra 17 vittime del raid russo al mercato della città di Kostiantynivka, nel Donetsk. Lo riferisce il primo ministro ucraino Denys Shmyhal sul suo canale Telegram.
"Quando qualcuno nel mondo prova ancora ad avere a che fare con qualcosa di russo, significa chiudere gli occhi sulla realtà. L'audacia del male. La sfacciataggine della malvagità. Disumanità assoluta. In questo momento, l'artiglieria dei terroristi russi ha ucciso 17 persone nella città di Kostiantynivka, nel Donetsk. Un mercato ordinario. Negozi. Una farmacia. Persone che non hanno fatto nulla di male. Molti feriti. Purtroppo il numero delle vittime e dei feriti potrebbe aumentare". Lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, aggiungendo che "questo male russo deve essere sconfitto il prima possibile".
E la Romania ha ammesso che sul proprio territorio sono caduti i pezzi di un drone, si sospetta russo, che sarebbe stato lanciato contro un porto ucraino sul Danubio. Lo ha detto il ministro della Difesa romeno Angel Tilvar. "Se fosse confermato che i componenti appartengono a un drone russo, una situazione del genere sarebbe inammissibile e costituirebbe una grave violazione della sovranità e dell'integrità territoriale della Romania", ha dichiarato infatti oggi il Presidente romeno Klaus Iohannis dopo che il Ministero della difesa ha confermato i primi allarmi.
Parigi 2024, Macron: "Non potrà esserci bandiera russa"
Ovviamente, non ci potrà essere la bandiera russa ai Giochi di Parigi, credo che su questo siamo d'accordo. Perché la Russia, come paese, non ha posto in un momento in cui ha commesso crimini di guerra, o ha deportato dei bambini".
Sono le parole del presidente francese, Emmanuel Macron, in un'intervista a L'Equipe di domani, dedicata al 2024 "anno dell'orgoglio francese", e di cui è stata fornita un'anticipazione.
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