Guerra in Ucraina, Corea del Nord: “Pronti a rappresaglia nucleare. Noi con Mosca fino alla vittoria”
La Corea del Nord è "fermamente accanto ai suoi compagni russi" e non ha "alcun dubbio" che la Russia riporterà "una grande vittoria" in Ucraina. A parlare oggi è la ministra degli Esteri, Choe Song Hui, nel corso di un vertice a Mosca il suo omologo russo Serghei Lavrov.
La ministra ha aggiunto che la Corea del Nord continuerà a sviluppare il suo arsenale per essere pronta a una "rappresaglia nucleare" in caso di aggressione.
Da parte sua Lavrov, secondo quanto riferisce Interfax, ha detto che tra le forze armate e i servizi di sicurezza della Russia e della Corea del Nord sono stati stabiliti "contatti molto stretti" e questo permette di "risolvere problemi significativi e importanti per la sicurezza" dei due popoli. Lavrov ha anche detto che la visita di Putin a Pyongyang nel luglio scorso ha avviato una "nuova fase" nelle relazioni e si ritiene che la Corea del Nord abbia già inviato armi a Mosca.
Secondo il segretario di Stato americano Antony Blinken, 8000 soldati della Corea del Nord sono stati schierati nella regione russa di Kursk e potrebbero intervenire da protagonisti nei combattimenti in Ucraina. Né Mosca né Pyongyang hanno smentito le accuse dell'Occidente secondo cui migliaia di militari si troverebbero già lì. Per gli Usa, le truppe nordcoreane sul fronte ucraino rappresenterebbero "una grave escalation".
Anche il ministro italiano della Difesa Guido Crosetto ha commentato l’invio di truppe nordcoreane: "Viviamo in un periodo in cui la guerra fa parte della nostra vita quotidiana, soprattutto della mia purtroppo. Lo scenario dell'est Europa, in Ucraina, peggiora con questo invio di truppe da parte della Corea, ma d'altronde è più di un anno che si è formato il fronte a sostegno della Russia che mette insieme la Corea, l'Iran e per certe forniture tecnologiche la Cina. E dobbiamo capire se questo fronte può rendere ancora più pericolosa la volontà di Putin di espandere i suoi confini".