Guerra in Ucraina, colloqui segreti in corso a Ginevra. Svizzera: “Conflitto può finire solo così”
A Ginevra sarebbe in corso dei colloqui per una soluzione della guerra in Ucraina. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri svizzero, Ignazio Cassis, in un’intervista ai media del gruppo Ch Media, ripresa da Ats, evidenziando come le trattative si stanno svolgendo in un clima di "massima discrezione" anche se "attualmente non si svolgono ai massimi livelli".
Un giorno questa guerra finirà attraverso un negoziato. Costruire la pace è un affare complicato che necessita molta diplomazia”, ha aggiunto.
La Svizzera fa “tutto il possibile” all’Onu, assicura. “Ma siccome la Russia ha diritto di veto, è quasi impossibile fare qualcosa”. Per questo, conclude una soluzione imminente è molto difficile “a meno di un miracolo”.
Cassis ha poi aggiunto che la Russia ha dichiarato pubblicamente di non considerare più la Svizzera un Paese neutrale e ha ricordato che l'Ucraina aveva chiesto alla Svizzera di rappresentare i suoi interessi in Russia, ma che questa richiesta è stata respinta a Mosca. "La narrativa russa è ben nota: ha detto che la Svizzera ha perso la sua neutralità, ma allo stesso tempo la sta usando come Paese neutrale".
L'Italia chiede ai Paesi del G20 di estendere le sanzioni contro la Russia
Intanto il ministro dell'Economia italiano Giancarlo Giorgetti ha chiesto a tutti i paesi del G20 di applicare le stesse sanzioni introdotte dai membri del G7 contro Putin in seguito della sua invasione dell'Ucraina.
Le sanzioni "devono essere applicate non solo dai Paesi del G7, ma anche da quelli del G20", ha affermato Giorgetti in un comunicato ufficiale diffuso a margine di un vertice tra i leader finanziari del G20 a Bengaluru. "Altrimenti la Russia aggira il sistema delle sanzioni e gli effetti rischiano di essere inferiori alle nostre aspettative", ha aggiunto il ministro.