Guerra in Ucraina, Biden: “Putin è un macellaio”. Mosca: “Gli insulti fanno saltare le trattative”
Tra strette di mano, incontri formali, pizze mangiate con i soldati americani e bambini fuggiti dall'Ucraina presi in braccio, Joe Biden continua il suo viaggio in Polonia. Il presidente degli Usa ha aperto la giornata con l'incontro con i ministri degli Esteri e della Difesa ucraini, Dmytro Kuleba e Oleksii Reznikov, a Varsavia. Si sono seduti al tavolo con loro anche il segretario di Stato Usa Antony Blinken e il segretario alla Difesa Lloyd Austin. A loro Biden ha garantito che saranno fatti "ulteriori sforzi per aiutare l'Ucraina a difendere il suo territorio" e varate "nuove sanzioni" contro Putin. "Quello che sta accadendo sta cambiando il corso del 21esimo secolo – avrebbe poi detto Biden, secondo fonti polacche – ma gli Usa saranno con l'Ucraina sempre, fino alla vittoria". Il presidente Usa non è sicuro che Mosca abbia cambiato realmente strategia.
Poi Biden ha incontrato il presidente polacco Andrzej Duda, a cui ha sottolineato che "la stabilità in Europa è molto importante per gli Stati Uniti". E ha garantito alla Polonia che "l'articolo 5 della Nato è un obbligo sacro". Si tratta del passaggio che prevede che un attacco contro un Paese dell'Alleanza sia anche un attacco contro tutti gli altri. Poi Biden ha detto che la Polonia si sta facendo carico di una "responsabilità importante" in questa fase. A unire i due Paesi, secondo il presidente americano sono "i valori comuni come la libertà". E Duda ha replicato secco: "La vostra libertà è la nostra".
Dopodiché il presidente Usa è andato a incontrare i profughi arrivati dall'Ucraina, che come sappiamo sono milioni di persone. Biden ha intrattenuto delle rapide conversazioni, aiutato da un interprete, oltre a prendere bambini in braccio e scattare diversi selfie. "I bambini mi hanno detto di pregare per i loro papà, per i loro nonni tornati a combattere", ha detto Biden. Durante la visita, tra le altre cose, il presidente americano ha detto ai rifugiati ucraini "siete coraggiosi" e che Vladimir Putin è un "macellaio".
Durissima la reazione del Cremlino davanti a quest'ultima definizione del presidente Biden: "I nuovi insulti di Biden a Putin restringono ulteriormente la finestra di opportunità per ricucire i rapporti tra Russia e Stati Uniti – ha dichiarato il portavoce di Mosca Dmitry Peskov, citato dalla Tass – È strano sentire accuse contro Putin da Biden, che ha invitato a bombardare la Jugoslavia e uccidere le persone".