Guerra in Ucraina: Biden dà l’ok a Kiev per effettuare attacchi limitati in Russia con armi Usa
Il presidente americano Joe Biden ha dato il permesso all'Ucraina di utilizzare armi statunitensi per colpire all'interno del territorio russo, anche se ne ha limitato l'uso in modo che Kiev possa colpire solo obiettivi oltre il confine vicino a Kharkiv. Politico è stato il primo a darne notizia.
L’Ucraina di Zelensky aveva chiesto a Washington di cambiare la sua politica nelle ultime settimane, mentre le forze russe avanzavano nel Paese. Biden ha adesso quindi revocato le restrizioni sull’Ucraina, che potrà usare armi fornite dagli Stati Uniti contro obiettivi sul territorio russo, ma appunto solo per difendere la regione attualmente sotto i missili.
La decisione Usa su Kiev
"L'Ucraina è ora in grado di utilizzare armi fornite dagli Stati Uniti nella regione di Kharkiv in modo che l'Ucraina possa colpire le forze russe che la attaccano o si preparano ad attaccarla", ha detto un funzionario statunitense sotto anonimato. "Il presidente ha di recente ordinato al suo team di garantire che l'Ucraina sia in grado di utilizzare le armi statunitensi a Kharkiv a scopo di controffensiva", le parole del funzionario.
La svolta nell’utilizzo di armi occidentali arriva mentre i ministri degli Esteri della Nato si ritrovano a Praga per fare il punto in vista sul summit di Washington, previsto a luglio. Diversi i temi sul tavolo da trattare, anche se nessuno nasconde che al centro della discussione ci sarà ancora la guerra in Ucraina considerato che la situazione sul campo resta tesa. Mosca da parte sua, col ministro degli Esteri Lavrov, evoca piani di "deterrenza nucleare" se gli americani attueranno il "dispiegamento di missili terrestri a medio e corto raggio", mentre il portavoce del Cremlino punta il dito contro gli alleati perché "stanno spingendo in ogni modo possibile l'Ucraina a continuare questa guerra senza senso".
Intanto, secondo l'Institute for the study of war (ISW), le truppe russe inizieranno la seconda fase della loro operazione offensiva nel nord della regione di Kharkiv dopo la prevista cattura di Vovchansk. Tuttavia, la resistenza di Kiev potrebbe richiedere alle forze di Mosca di lanciare un'altra ondata di attacchi per completare la conquista della città.
Secondo l'istituto, il trasferimento di rinforzi da parte della Russia nella zona di Kharkiv indica che il ritiro delle forze ucraine dalle aree critiche della linea del fronte nell'est dell'Ucraina e la creazione di una "zona cuscinetto" nel nord della regione di Kharkiv è probabilmente una priorità per il Cremlino. L'ISW continua a stimare che le forze russe probabilmente tratterranno molte delle riserve del Nord fino a quando non si avvicinerà alla forza finale prevista di 50.000-70.000. Tuttavia, secondo gli analisti, il Gruppo di Forze del Nord, anche al limite superiore della forza finale dichiarata, non avrà la capacità per condurre con successo un'operazione per prendere Kharkiv.
Anche la Germania autorizza Kiev a difendersi
Di oggi anche la notizia della Germania che autorizza gli ucraini a difendersi "nel rispetto del diritto internazionale" contro gli attacchi che arrivano da immediatamente oltre confine. E questo "anche con le armi consegnate", anche quelle tedesche. Lo dice il portavoce del cancelliere Scholz, Steffen Hebestreit, in una nota. "L'Ucraina ha il diritto, garantito dal diritto internazionale, di difendersi da questi attacchi, può anche utilizzare le armi previste per questo scopo", "comprese quelle che abbiamo consegnato", ha detto il portavoce Steffen Hebestreit in un comunicato. "Nelle ultime settimane, la Russia ha preparato, coordinato ed eseguito attacchi, in particolare nella regione di Kharkiv, da posizioni nell'area di confine russa immediatamente adiacente", si legge nella nota. "Insieme siamo convinti che l'Ucraina abbia il diritto, garantito dal diritto internazionale, di difendersi da questi attacchi", ha aggiunto Hebestreit.