Guerra in Ucraina, 4 morti in attacco russo su scuola nel Kursk. Zelensky: “Mosca colpisce i suoi civili”
Almeno 4 persone sono morte oggi nel raid aereo russo su una scuola che ospitava civili nella cittadina di Sudzha, nella regione di Kursk, vicino al confine ucraino. Lo afferma l'esercito di Kiev. Decine di persone sarebbero rimaste intrappolate sotto le macerie.
"Nel corso dei lavori di rimozione delle macerie, 84 civili sono stati salvati e hanno ricevuto assistenza medica, le loro condizioni di salute sono soddisfacenti, 4 sono in gravi condizioni e 4 persone sono morte", ha dichiarato lo Stato Maggiore dell'esercito ucraino su Telegram.
La notizia è stata confermata anche dal presidente Volodymyr Zelensky che in un post su X ha accusato la Russia di aver colpito "i suoi stessi civili" nella regione di Kursk. "Hanno distrutto l'edificio scolastico anche se decine di civili erano lì…", ha detto Zelensky in un post, accompagnandolo a delle immagini. "Ecco come la Russia ha fatto la guerra contro la Cecenia decenni fa. Hanno ucciso i siriani allo stesso modo. E così ora le bombe russe distruggono le case ucraine allo stesso modo. E persino contro i propri civili, l'esercito russo usa tattiche simili".
Nelle scorse ore la Russia ha lanciato decine di missili e droni contro l'Ucraina, uccidendo 12 persone. Nove di queste, tra cui un bambino, sono rimaste uccise nell'impatto di un missile su un edificio residenziale nella città centrale di Poltava, hanno riferito i servizi di emergenza. I razzi hanno centrato una palazzina di 5 piani, denunciano le autorità, causando un incendio e danneggiando gli edifici vicini.
Dal canto suo, Mosca afferma che le sue forze stanno premendo sulla città chiave di Toretsk. La città nella regione orientale di Donetsk è nel mirino del Cremlino da mesi, poiché la sua conquista consentirebbe alla Russia di ostacolare le vitali rotte di rifornimento ucraine.