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Guerra in Siria, ribelli alle porte di Damasco. Gli Usa: “Caduta imminente del regime”. Media: “Assad sparito”

Mentre i ribelli jihadisti sono arrivati a Homs e alle porte di Damasco, in Siria, fonti statunitensi citate dalle CNN hanno affermato che il regime di Assad ha i giorni contati e la sua caduta potrebbe essere imminente. Intanto, il presidente siriano risulta introvabile.
A cura di Ida Artiaco
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Altissima tensione in Siria dove i ribelli jihadisti sarebbero ormai arrivati alle porte di Damasco dopo aver preso il controllo della città di Quneitra nel Golan, al confine con Israele. È quanto hanno riferito fonti locali citate dai media panarabi, secondo le quali le forze anti-governative si trovano nei quartieri meridionali di Sahnaya e Daraya.

I ribelli sarebbero anche entrati a Homs, la terza città più grande del Paese, secondo quanto ha annunciato l'Osservatorio siriano per i diritti umani. Il comandante militare degli insorti in Siria Hassan Abdel Ghani ha affermato che proprio ad Homs sono stati liberati oltre 3.500 prigionieri della prigione centrale. "Le nostre forze – ha annunciato via Telegram –  sono riuscite a liberare oltre 3.500 prigionieri della prigione di Homs. Il processo di avanzamento e di rastrellamento dei quartieri della città è attualmente in corso".

La situazione si fa sempre più esplosiva. Dagli USA arriva l'ipotesi che il regime di Bashar al Assad potrebbe cadere nel giro di pochi giorni. "Il consenso emergente è che si tratti di uno scenario sempre più plausibile", ha affermato un alto funzionario, come riporta la CNN.

"Probabilmente entro il prossimo fine settimana il regime di Assad avrà perso ogni parvenza di potere", ha affermato un altro. Secondo una delle fonti dell'emittente statunitense "l'unica cosa che potrebbe ritardare una conquista da parte dei ribelli sarebbe un colpo di stato ben organizzato e una riorganizzazione, ma la gente di Assad ha fatto un buon lavoro nel soffocare qualsiasi potenziale concorrente".

Intanto, sempre sempre secondo la televisione a stelle e strisce, il presidente Assad sarebbe introvabile. La linea ufficiale dell'ufficio del presidente siriano è che Assad non è fuggito dalla Capitale. Ma la fonte citata dalla CNN sostiene che Assad non si trova in nessuno dei luoghi della città in cui ci si aspetterebbe di trovarlo. La guardia presidenziale non è più schierata nel suo solito luogo di residenza, come dovrebbe se fosse lì, ha detto la fonte, alimentando le speculazioni che possa essere fuggito da Damasco.

Secondo Bloomberg, invece, il presidente sarebbe adesso a Teheran in Iran e sarebbe pronto ad un accordo che gli permetta di mantenere le restanti aree sotto il suo controllo o garantirne l'esilio sicuro.

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