Guerra in Siria: centinaia di donne tunisine partono per offrire sesso ai ribelli
Il Ministro degli Interni tunisino Lotfi Ben Jeddou, arrivato stamattina in visita ufficiale a Parigi, ha raccontato un aneddoto molto curioso sulla guerra in Siria: numerose donne tunisine, infatti, sarebbero partite alla volta del fronte per soddisfare i bisogni sessuali dei combattenti ribelli di religione musulmana. "Fanno sesso con 20, 30, 100 di loro, poi tornano incinta", ha affermato il ministro, raccontando che secondo alcuni funzionari salafiti fare sesso extraconiugale in battaglia sarebbe una forma per sostenere la "guerra santa". A quanto pare, stando al racconto del ministro, il via vai è molto frequente: centinaia di donne sono partite per la Siria, così come anche migliaia di uomini con le "armi in spalla". Il ministro ha spiegato di aver impedito a 6mila giovani tunisini di partire, bloccandoli agli aeroporti o alla frontiera.
A quanto pare il fenomeno è diventato talmente diffuso che la procura tunisina ha aperto un'inchiesta sulle "reti" che hanno consentito il reclutamento di centinaia di giovani tunisini tra le truppe dei ribelli. Ma i magistrati dovranno tenere d'occhio anche le giovani donne che cercano di partire per consolare i soldati al fronte.