Guerra in Libia: Gheddafi bombarda Brega mentre continuano i combattimenti a Ras Lanuf
Le forze ribelli in Libia stanno perdendo terreno: la superiorità militare delle truppe fedeli al dittatore è evidente e diverse città sono tornate sotto il controllo del regime. L'aviazione fedele al colonnello Gheddafi ha bombardato di nuovo la città di Brega, a circa 100 chilometri da Ras Lanuf, dove continuano i combattimenti tra le brigate gheddafiste ed i miliziani ribelli. "I nostri uomini, controllano ancora, una parte di Ras Lanuf" ha detto il portavoce ribelle, Mustafa Geriani, il quale ha anche indicato che i militari professionisti della commando ribelle continuano a difendere la città, considerata la principale linea difensiva degli insorti, a 450 chilometri da Bengasi, il centro di comando delle forze anti-Gheddafi.
Alcuni residenti hanno incominciato a lasciare Brega, che da stamattina sta subendo i durissimi bombardamenti dell'aviazione, che ha imposto la propria superiorità militare anche con il supporto dell'artiglieria da terra e dal mare. Geriani resta comunque fiducioso ed ha considerato la battuta d'arresto dei ribelli come una situazione normale in qualsiasi guerra, sottolineando l'importanza del riconoscimento internazionale dei ribelli come interlocutori del popolo libico. "Con il riconoscimento del Consiglio Nazionale di Transizione libico, speriamo che la gente abbandoni definitivamente Gheddafi" ha detto il portavoce, il quale ha anche indicato però che di sicuro quanti ancora sostengono il dittatore, riconsidereranno la loro fedeltà quando il colonnello sarà rimasto isolato e senza sostegno.
Le truppe di Gheddafi però iniziano a mostrare la loro netta superiorità militare e dopo aver riconquistato Al Zawiya, potrebbero presto riprendere il controllo di Ras Lanuf, di Brega per arrivare fino a Ajdabiya, a 170 chilometri da Bengasi. Aidabiya, convertita nella retroguardia dei miliziani e principale bastione ribelle prima di Bengasi, è di importanza cruciale per costruire la principale strada di comunicazione verso la capitale provvisoria del Consiglio Nazionale di transizione libico.