Guerra in Libia, Berlusconi alla Merkel: “Hai fatto bene a non entrarci”

Silvio Berlusconi a Bruxelles, per partecipare al vertice dell'Ue sulla guerra in Libia, rimane in silenzio e ai cronisti rivolge solo qualche laconica battuta: “Non avete ancora capito che governare è fare, non dichiarare”, ma con il cancelliere tedesco Angela Merkel sembra confidarsi: “Questo è un vertice fatto di chiacchiere. Io sto zitto e aspetto il momento giusto per passare ai fatti”. Il presidente del Consiglio italiano è l'unico leader europeo che non risponde del proprio operato al summit e cerca di evitare le domande scomode dei giornalisti sui suoi rapporti personali con il colonnello Muammar Gheddafi, nonché su questioni spinose come il Patto di stabilità.

Pubblicamente, Silvio Berlusconi si dichiara soddisfatto della conduzione dell'operazione militare “Odissea all'Alba” sotto la nuova guida Nato e promette agli alleati l'impiego in missione di altri quattro aerei e quattro navi, tra cui annovera anche la portaerei Garibaldi. Ma da chi assiste alle riunioni del consiglio europeo trapela il dramma personale e politico di un Berlusconi isolato dalle grandi potenze europee, marginalizzato dagli altri leader. Uno dei membri della comunità ha raccontato che “il premier è entrato nella sala e, al posto di scambiare i normali convenevoli con gli altri leader, scuro in viso si è seduto e ha iniziato a leggere”.

A bruciare è l'asse Sarkozy – Cameron, che ha emarginato l'Italia, lasciando il paese solo a contrastare gli effetti delle rivolte in Tunisia, Egitto e Libia – soprattutto di fronte agli sbarchi clandestini a Lampedusa. Nella nuova conferenza stampa, i due leader europei hanno annunciato nuove iniziative sul suolo libico, senza prendere in minima considerazione il supporto dell'Italia. Sembra che Berlusconi si sia sfogato al riguardo, dicendo: “Quei due fanno finta di non conoscere il nostro ruolo a Tripoli, non conoscono il diritto internazionale. Non vanno da nessuna parte”.

Sarkozy starebbe cercando di escludere l'Italia dalle operazioni in Libia in modo da garantire per la Francia affari nella Libia del dopo-Gheddafi sostituendo la presenza economica e commerciale italiana nel paese. Durante la cena dei leader, il presidente del Consiglio italiano si sfoga con Angela Merkel: “Forse hai fatto bene tu a restare fuori dall'alleanza”.