Guerra in Libia, Berlusconi addolorato per Gheddafi: “Sono sorpreso dalle pressioni della Francia”
Continua a dividere la coalizione Europa – Usa la guerra in Liba, con l'intervento delle forze militari per l'operazione “Odissea all'Alba”. Durante una cena elettorale per il candidato sindaco del Pdl, Michele Coppolo, Berlusconi è stato duramente contestato da alcuni manifestanti a Torino. Nel suo discorso ai 150 imprenditori intervenuti, il presidente del Consiglio ha espresso il proprio dispiacere per la situazione vissuta da Muammar Gheddafi, si è detto costretto a concedere le basi militari alla coalizione Onu e ha smentito le voci secondo cui caccia italiani avrebbero bombardato Tripoli, agendo invece soltanto da supporto ai bombardieri di altri paesi. Infine, una stoccata per la Francia: il premier si è detto sorpreso che la Sarkozy abbia insistito per calcare la mano e attaccare la Libia. Con una rettifica, Palazzo Chigi fa sapere che il presidente del Consiglio è addolorato per il popolo libico e non per il colonnello Gheddafi,
Una nuova notte di guerra sui cieli di Tripoli, Sirte, Sabah e numerose altre roccaforti dell'esercito lealista a Gheddafi. Gli Stati Uniti adoperano B12 e Stealth, invisibili ai radar, per bombardare le residente del Rais, anche se i vertici smentiscono che l'obiettivo della missione sia l'uccisione di Gheddafi. Screzi tra Italia e Francia, Frattini e Berlusconi chiedono che sia la Nato a coordinare le missioni in Libia, in caso contrario non verrà più garantito l'uso delle basi militari di Napoli e di tutto il suolo italiano.
Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, afferma: “Dobbiamo difendere la risoluzione del Consiglio di sicurezza dell’Onu, dobbiamo rispettarla scrupolosamente. Tutto quello che esce fuori dalla risoluzione non lo accetteremo”. Intanto, nuovi bombardamenti su Misurata avrebbero ucciso quattro bambini.
