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Guerra a Gaza, Trump: “Vicini a liberazione degli ostaggi nella Striscia, trattative con Israele e Hamas”

Il presidente Usa Donald Trump ha detto che ci sono progressi sul ritorno degli ostaggi a Gaza e che gli Usa stanno trattando sia con Israele che con Hamas. “Siamo sul punto di riaverli”, ha riferito durante una riunione. Intanto, proseguono gli attacchi dell’esercito israeliano nel Sud di Gaza. Dal 18 marzo sono ripresi i bombardamenti che hanno messo fine a due mesi di tregua.
A cura di Eleonora Panseri
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Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha affermato che si stanno compiendo progressi sul ritorno degli ostaggi trattenuti a Gaza e che gli Usa stanno trattando sia con Israele che con Hamas.

"Siamo quasi sul punto di riaverli", ha detto Trump ai giornalisti durante una riunione di gabinetto. "Molti sono tornati. Molti sono molto grati. Alcuni sono tornati in pessime condizioni. Stanno bene. Penso che rimarranno segnati mentalmente per molto tempo, perché se ci si siede e si parla con loro quello che hanno passato è incredibile", ha aggiunto.

Intanto, proseguono gli attacchi dell'esercito israeliano nel Sud di Gaza. Dal 18 marzo, da quando sono ripresi i bombardamenti nella Striscia che hanno messo fine a due mesi di tregua, l'Idf ha ampliato la zona cuscinetto al confine sud con l'Egitto, assorbendo l'intera città di Rafah, si legge su Sky News.

L'accordo per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza era scattato il 19 gennaio scorso. Durante la prima fase 33 persone erano state riconsegnate allo Stato ebraico. In cambio erano stati liberati centinaia di prigionieri palestinesi. 

“Questa guerra non può continuare indefinitamente, ed è quindi necessario raggiungere un cessate il fuoco", ha detto all'Afp Hossam Badran, membro dell'ufficio politico di Hamas, aggiungendo che "la comunicazione con i mediatori è ancora in corso" ma che "finora non ci sono nuove proposte".

"I bambini a Gaza sono intrappolati in un ciclo incessante di paura, violenza e bisogno di aiuto. Questo deve finire. I bambini devono essere protetti, deve essere consentito l’ingresso agli aiuti e il cessate il fuoco deve essere ripristinato. Adesso", si legge in un post pubblicato su X dall'Unicef Mena.

Da settimane anche in Israele le persone stanno scendendo in piazza per il ritorno degli ostaggi e la fine delle ostilità. E oggi circa mille veterani dell'aeronautica militare israeliana, per lo più in pensione e non riservisti attivi, hanno inviato una lettera chiedendo la liberazione dei prigionieri, anche se ciò comportasse la fine completa della guerra contro Hamas.

Una lettera che costerà loro cara, visto che il capo di Atato maggiore delle Idf, il tenente generale Eyal Zamir, e il capo dell'aeronautica militare israeliana, il generale Tomer Bar, hanno annunciato il licenziamento dei firmatari ancora in servizio. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha appoggiato la decisione.

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