Guerra a Gaza, operazione dell’esercito israeliano contro ospedale di Al-Shifa: “Ucciso capo di Hamas”
Notte di terrore a Gaza, dove l'esercito israeliano ha annunciato un'operazione militare "di alta precisione" all'ospedale Al-Shifa, il più grande della città palestinese. Secondo testimoni sono ancora in corso bombardamenti.
L'operazione, con carri armati, droni e armi, è scattata in seguito alle informazioni di intelligence sulla presenza di alti funzionari di Hamas nel complesso medico, a cui è stato chiesto di uscire e arrendersi. "Sappiamo che i terroristi di Hamas si sono raggruppati all'interno dell'ospedale di Al-Shifa e lo stanno usando per organizzare attacchi contro Israele", ha detto un portavoce militare israeliano, aggiungendo che l'esercito di Tel Aviv condurrà uno "sforzo umanitario" durante l'assalto e sottolineando che non vi è "nessun obbligo" per i pazienti e il personale medico di evacuare la struttura.
L'Idf ha anche fatto sapere che finora sono state "catturate dai soldati 80 persone sospette" e che "alcune di queste sono state confermate come terroristi operativi". Il portavoce ha poi aggiunto "che numerosi uomini armati di Hamas sono stati uccisi e feriti negli scontri a fuoco sul terreno dell'ospedale".
Poi sempre l'esercito israeliano e lo Shin Bet hanno annunciato in tarda mattinata che nell'operazione nel complesso dell'ospedale Shifa a Gaza City "è stato ucciso Faiq Mabhuoch, capo delle operazioni di sicurezza interna di Hamas". Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui Mabhuoch era anche "responsabile del coordinamento delle attività terroristiche di Hamas nella Striscia". L'alto esponente della fazione islamica "è stato eliminato in uno scontro con le truppe mentre era armato e nascosto in un complesso presso l'ospedale di Shifa da cui operava e portava avanti l'attività terroristica".
I soldati israeliani hanno anche chiesto ai palestinesi che vivono vicino all'ospedale di al-Shifa di lasciare le proprie case e dirigersi verso il sud dell'enclave. In particolare è stato chiesto loro di trasferirsi nella "zona umanitaria" di al-Mawasi, sulla costa meridionale della Striscia di Gaza.
Secondo il ministero della Sanità di Gaza, al momento dell'operazione c'erano circa 30mila le persone, tra cui civili sfollati, pazienti feriti e personale medico, intrappolate all'interno dell'ospedale sotto attacco da parte dell'esercito israeliano dalla notte scorsa. "Chiunque tenta di muoversi viene preso di mira dai proiettili", ha scritto il ministero su Telegram, che ha definito l'operazione "un crimine di guerra" che "minaccia la vita di migliaia di persone all'interno del complesso medico". Ha invitato "le Nazioni Unite e le organizzazioni internazionali e tutti i Paesi del mondo libero a intervenire urgentemente per fermare Israele".
Secondo i media palestinesi e Al Jazeera, mentre i carri armati israeliani stazionano al cancello principale dell'ospedale, ha preso fuoco a causa del bombardamento l'edificio chirurgico specializzato all'interno del complesso.