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Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Guerra a Gaza, il leader di Hamas conferma: “I miei tre figli uccisi dai raid di Israele”

Hazem, Amir e Mohammad Haniyeh erano i tre figli di Ismail Haniyeh, capo dell’ufficio politico di Hamas. Colpiti mentre erano andati a trovare dei parenti al campo di Shati, nel nord di Gaza, per la fine del Ramadan. Il padre: “Sono dei martiri”.
A cura di Biagio Chiariello
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il leader di Hamas, Ismail Haniyeh
il leader di Hamas, Ismail Haniyeh
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"Attraverso il sangue dei martiri e il dolore dei feriti creiamo speranza, futuro, l'indipendenza e la libertà per il nostro popolo e la nostra nazione". Sono le parole con le quali il leader di Hamas, Ismail Haniyeh, ha confermato, in un'intervista ad al Jazeera, l'uccisione di tre suoi figli in un raid israeliano a Gaza, che ha identificato le tre vittime in Hazem, Amir e Mohammad Haniyeh. Il loro padre ha aggiunto che sono stati colpiti anche alcuni suoi nipoti nello stesso attacco.

Haniyeh, capo dell'ufficio politico di Hamas, ha detto all'emittente araba che i figli erano andati a trovare i parenti per l'Eid al-Fitr (la festa musulmana che segna la fine del mese lunare del Ramaḍān) al campo di Shati, nel nord di Gaza, quando sono stati colpiti. Il leader di Hamas ha denunciato quella che ha descritto come "la brutalità di Israele", ma ha sottolineato che i leader palestinesi non si tireranno indietro se le loro famiglie e le loro case verranno prese di mira.

"Non c'è dubbio che questo nemico criminale è guidato dallo spirito di vendetta e dallo spirito di omicidio e di spargimento di sangue, e non osserva alcuna legge", ha accusato Haniyeh, specificando che almeno un sessantina dei membri della sua famiglia sono stati uccisi dall'inizio della guerra dopo il 7 ottobre.

Abbiamo visto il nemico violare tutto nel territorio di Gaza. C'è una guerra di pulizia etnica e un genocidio in corso. C'è uno sfollamento di massa", ha aggiunto.

"Le minacce dell'occupazione di invadere Rafah non spaventano il nostro popolo né la nostra resistenza", ha aggiunto sempre ad al-Jazeera il capo dell'ufficio politico di Hamas. "Non ci ritireremo e continueremo il nostro cammino per liberare Gerusalemme e Al-Aqsa", ha aggiunto.

I tre figli di Ismail Haniyeh
I tre figli di Ismail Haniyeh

"L'uccisione dei miei figli non influenzerà le richieste di Hamas sul cessate il fuoco", ha detto in un'altra intervista Ismail Haniyeh, citato da Haaretz. Poco prima una fonte israeliana, citata dallo stesso giornale locale, aveva sostenuto che il raid a Gaza avrebbe potuto far deragliare le trattative al Cairo.

L'Idf ha poi confermato la morte dei 3 figli del leader di Hamas. Lo ha detto il portavoce dell'esercito spiegando che tutti e 3 "erano operativi militari" di Hamas.

Amir Haniyeh – ha aggiunto – era un comandante di cellula delle Brigate Qassam, ala militare di Hamas; Mohammad Haniyeh era un operativo militare di Hamas come Hazem Haniyeh"

Intanto gli Stati Uniti e i loro alleati ritengono "imminente" un bombardamento con missili o droni da parte dell'Iran o da gruppi filo-iraniani a Israele. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali il potenziale attacco – possibilmente usando razzi ad alta precisione – potrebbe avvenire nei prossimi giorni. I target israeliani che potrebbero essere colpiti sono militari o governativi.

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