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Conflitto Israelo-Palestinese

Guerra a Gaza: “Hamas accetta di negoziare su ostaggi anche senza cessate il fuoco permanente”

Le ultime notizie sulla guerra a Gaza. Un alto funzionario ha riferito che Hamas sarebbe pronto a discutere un accordo sul rilascio degli ostaggi e la fine della guerra a Gaza anche senza “un cessate il fuoco permanente” nella Striscia.
A cura di Susanna Picone
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Hamas accetterebbe i negoziati anche senza una tregua permanente. È quanto riferisce oggi un alto funzionario della fazione palestinese che governa Gaza. Hamas avrebbe accettato di negoziare sugli ostaggi anche in assenza dunque di un cessate il fuoco permanente.

Hamas aveva richiesto che Israele "accettasse un cessate il fuoco completo e permanente" per avviare i colloqui sullo scambio di ostaggi e far terminare la guerra a Gaza che va avanti da ottobre – è quanto ha ricordato il funzionario – aggiungendo che "questo passaggio è stato aggirato, poiché i mediatori (del Qatar) hanno promesso che finché fossero continuate le trattative sui prigionieri, il cessate il fuoco sarebbe continuato".

Hamas sarebbe quindi pronto "a bypassare" quel passaggio, "mentre i mediatori si sono impegnati a far sì che finché i negoziati sui prigionieri proseguono, anche il cessate il fuoco continuerà”.

Dopo mesi senza progressi dunque, i principali negoziatori israeliani sarebbero in contatto con i Paesi mediatori per riavviare i colloqui sulla scia della risposta di Hamas a una proposta israeliana la scorsa settimana.

Secondo l'alto funzionario, Hamas ha informato i mediatori di volere l'attuazione di tre fasi: prima l'ingresso a Gaza di 400 camion di aiuti al giorno, poi il ritiro dell'esercito israeliano dal "corridoio di Filadelfia e dal valico di Rafah", poi una "fase finale" che consiste in particolare nel ritiro completo dal territorio palestinese. "La palla è nel campo degli israeliani, se vogliono raggiungere un accordo, allora questo molto probabilmente accadrà", ha detto la fonte, stimando che le discussioni potrebbero durare "due o tre settimane", "se Israele non blocca i negoziati come ha fatto in precedenza".

Oggi in un post su X per ricordare i 9 mesi dall'attacco di Hamas del 7 ottobre il presidente israeliano Isaac Herzog ha sottolineato che "è dovere del Paese riportarli indietro (gli ostaggi), ed è al centro del consenso". "L'intera nazione vuole il loro ritorno, e la maggioranza assoluta sostiene un accordo sugli ostaggi", ha detto. "Il nostro impegno a restituire gli ostaggi è assoluto e supremo", ha aggiunto. "Non li dimentichiamo neanche per un secondo”.

Sale intanto – secondo l’ultimo bilancio fornito dal ministero della Sanità – a 38.153 il bilancio dei morti e a 87.828 quello dei feriti negli attacchi israeliani a Gaza dal 7 ottobre. Di questi, fa sapere il ministero, 55 palestinesi sono stati uccisi e 123 feriti nelle ultime 24 ore.

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