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Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Guerra a Gaza, domani al Cairo riprendono i colloqui per la tregua tra Israele e Hamas

Secondo media egiziani e internazionali, riprenderanno domenica 31 marzo i colloqui al Cairo tra Hamas e Israele per la tregua a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Intanto, l’Oms lancia l’allarme: “Novemila pazienti devono essere evacuati da Gaza urgentemente per cure”.
A cura di Ida Artiaco
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Secondo quanto riportano i media egiziani, in particolare Al Qahera News TV, che cita fonti della sicurezza, riprenderanno domani, domenica 31 marzo, al Cairo i colloqui tra Hamas e Israele per una tregua a Gaza e per il rilascio degli ostaggi.

La notizia è stata ripresa anche dai media internazionali e da Haaretz in Israele. Il premier Benyamin Netanyahu nei giorni scorsi aveva annunciato l'invio di delegazioni nella capitale egiziana e a Doha in Qatar, composta dai capi delle agenzie di intelligence Mossad, David Barnea, e Shin Bet, Ronen Bar.

I colloqui si erano interrotti lunedì scorso, quando i tentativi di trovare un compromesso fra i due da parte di Egitto, Qatar e Usa, sono falliti e Israele ha richiamato i suoi negoziatori. Una fonte israeliana anonima citata da Haaretz ha spiegato che i colloqui sono bloccati per il rifiuto di Hamas di prendere in considerazione il ritorno degli abitanti del Nord della Striscia di Gaza e il rilascio degli ostaggi per la tregua senza il completo ritiro delle forze armate israeliane in cambio della liberazione degli ostaggi, ma Israele non ha intenzione di concederlo.

Intanto, non si fermano i combattimenti. Le Forze di difesa di israeliane hanno affermato di aver ucciso quattro membri di spicco del movimento islamista palestinese Hamas, Ra’ad Thabat, Mahmoud Khalil Ziqzouq, Fadi Dewik e Zakariya Najeeb. Lo hanno riferito le stesse Idf sul loro canale Telegram, precisando che l’operazione ha avuto luogo nei pressi dell’ospedale Al Shifa, uno dei più grandi a Gaza City, nel nord della Striscia, dove l’esercito israeliano ha lanciato un’offensiva all’inizio della scorsa settimana.

Nella stessa nota le Idf hanno affermato di aver ritrovato anche un certo numero di armi "tra cui fucili di precisione, fucili Kalashnikov, caricatori, granate e materiale di intelligence".

Proprio gli ospedali sono uno degli obiettivi maggiormente colpiti dall'inizio della guerra. Al momento in tutta la Striscia di Gaza ne sono rimasti operativi al minimo solo 10 e secondo l'Oms ci sono circa novemila pazienti che devono essere evacuati urgentemente per cure. "Con solo 10 ospedali che operano al minimo della capacità in tutta Gaza, migliaia di pazienti continuano a essere privai dell’assistenza sanitaria", ha scritto su X il capo dell'Organizzazione mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus.

Quest'ultimo ha aggiunto che finora "più di 3.400 pazienti sono stati trasferiti all’estero via Rafah, inclusi 2.198 feriti e 1.215 malati. Ma molti altri devono essere evacuati. Esortiamo Israele ad accelerare le approvazioni per le evacuazioni, in modo che i pazienti più gravi possano essere curati. Ogni momento conta", ha chiesto.

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