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Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Guerra a Gaza, attacco con vittime su Rafah. Per Biden “la risposta di Israele è stata esagerata”

Gli aggiornamenti sulla guerra a Gaza: ci sarebbero anche dei bambini tra le persone uccise oggi negli attacchi israeliani contro case residenziali a Rafah. E il presidente Usa commenta la risposta di Netanyahu agli attacchi di Hamas del 7 ottobre.
A cura di Susanna Picone
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Non si ferma la guerra a Gaza, e nelle ultime ore un attacco su Rafah ha provocato altre vittime secondo quanto riferiscono i media. Si parla di almeno otto morti e diversi feriti nel corso di attacchi militari israeliani contro due case a Rafah, nel sud di Gaza. L'emittente araba Al Jazeera afferma che almeno otto persone sono rimaste uccise e altre 18 ferite in attacchi delle forze israeliane contro due case a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Tra le vittime ci sarebbero anche dei bambini.

Quattro persone sono state uccise e altre ferite anche nel bombardamento di un asilo che ospitava sfollati nella città di az-Zawayda, nel centro di Gaza, e una persona è rimasta uccisa in un bombardamento a Deir el-Balah. Secondo il Ministero della Salute palestinese gestito da Hamas, il bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre è salito ad almeno 27.840 morti e oltre 67.300 feriti.

Intanto, sulla guerra è intervenuto di nuovo il presidente americano Joe Biden, che parlando alla Casa Bianca ha detto che "la risposta di Israele a Gaza è stata esagerata". Probabilmente per la prima volta dall'inizio della guerra Biden, che da subito ha sostenuto Israele, ha appunto commentato in questi termini la risposta di Benjamyn Netanyahu rivendicando di aver fatto pressioni sul governo israeliano "per consentire l'ingresso di aiuti umanitari. Ho convinto Netanyahu, ho fatto forti pressioni", ha detto il presidente americano.

"Ci sono moltissime persone innocenti che muoiono di fame, donne e bambini innocenti che hanno disperato bisogno di aiuto. Ho parlato al telefono con i sauditi per portare a Gaza quanto più aiuti possibili", ha aggiunto. Inoltre ha detto che sta lavorando per arrivare a un accordo sul cessate il fuoco e sugli ostaggi.

Ma solo pochi giorni fa Netanyahu ha confermato la linea dura allontanando l'ipotesi di un accordo per il cessate il fuoco a Gaza. "Non c'è alternativa alla distruzione militare di Hamas" secondo Netanyahu. "Se ci arrendiamo alle condizioni di Hamas – le sue parole – potremo arrivare a un altro massacro". Quindi "Israele continuerà le operazioni militari a Gaza, il giorno dopo la guerra non ci sarà più Hamas".

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