Guasto alla metropolitana di Mosca: in 900 intrappolati nel treno
Ancora panico nella metropolitana della capitale russa. Questa mattina circa 900 persone sono rimaste chiuse nella metropolitana di Mosca. Un treno si è bloccato per circa un’ora, mandando in tilt tutto il traffico metropolitano della città. Tra i passeggeri intrappolati nel convoglio, 900 appunto, si è creato il panico e subito si è pensato ad un attentato. La metropolitana russa non è nuova infatti ad attentati da parte dei terroristi ceceni, come quello del marzo 2010 che provocò 41 vittime. Questa volta però il colpevole sembrano essere stati dei treni difettosi; del materiale rotabile ha portato a un contatto e quindi un cortocircuito. A confermarlo è stato il capo della Metropolitana Ivan Besedin. A peggiorare la situazione però è stato il mancato funzionamento dei circuiti d’aerazione. Infatti, la ventilazione non funzionava e ha fatto sì che i vagoni si trasformassero in ambienti chiusi, dai quali i passeggeri non potevano uscire, dove l’aria si è fatta sempre più soffocante e pesante. Undici passeggeri si sono sentiti male, soprattutto anziani, e hanno avuto bisogno di cure mediche. Fortunatamente solamente sei persone sono state ricoverate in ospedale.
L’incidente è successo sulla linea più nuova della metropolitana, quella che unisce Serpukhovsko a Timirjazevskaja, che era stata costruita per il nuovo millennio. Tuttavia non è il primo malfunzionamento della metropolitana, ma si aggiunge ai numerosi stop che ha subito l’intera linea, come l’incendio causato da un cortocircuito che ha costretto all'evacuazione di 5.000 persone. Anche questa volta il disagio per i passeggeri che quotidianamente utilizzano la metro per spostarsi è stato grande. Il vice-sindaco di Mosca ha infatti stimato che nelle stazioni si siano accumulate all'incirca 5 mila persone. E’ stata aperta un’indagine per capire le reali cause di questo ennesimo blocco.