Greta Thunberg è pronta a passare il megafono ad altri: “Il mondo ha bisogno di nuove prospettive”
A quattro anni dall'inizio del suo "Sciopero scolastico per il clima" (Skolstrejk för klimatet), Greta Thunberg potrebbe presto cedere il microfono ad altri attivisti in prima linea nel cambiamento climatico. "Dovremmo ascoltare i resoconti e le esperienze delle persone più colpite dalla crisi climatica. È ora di consegnare il megafono a coloro che hanno davvero storie da raccontare", ha dichiarato in un'intervista all'agenzia di stampa svedese TT. Secondo la 19enne, il mondo ora ha bisogno di "nuove prospettive".
Per Greta Thunberg la crisi climatica sta già avendo conseguenze "devastanti" sulla vita delle persone e “quindi diventa ancora più ipocrita quando le persone in Svezia, ad esempio, dicono che abbiamo tempo per adattarci e non dobbiamo temere ciò che accadrà in futuro”.
L'attivista aveva già fatto sapere che non sarà alla Cop27 definendo il vertice, un forum per il “greenwashing”, dopo aver definito l'evento dello scorso anno a Glasgow un "bla bla bla"
"Alcune delle cose che i leader mondiali e i capi di stato dicono quando il microfono è spento sono difficili da credere quando le racconti”, ha detto.
La mancanza di conoscenza delle persone più potenti del pianeta è scioccante".
E poi ha ricordato alcune frasi: “Come, ‘Se avessi saputo su cosa eravamo d’accordo quando abbiamo firmato l’accordo di Parigi, non l’avrei mai firmato, o ‘Voi ragazzi siete più informati in questo campo di me'”.
Dal 2018, lo sciopero personale che Greta ha condotto davanti al parlamento svedese si è trasformato in un enorme movimento globale che ha coinvolto milioni di giovani e scatenato un ampio dibattito sui pericoli del cambiamento climatico.
La giovane frequenta l'ultimo anno di liceo a Stoccolma e ha affermato che non ha ancora deciso cosa farà dopo essersi diplomata. "Vedremo. Se dovessi scegliere oggi, sceglierei di continuare i miei studi. Preferibilmente qualcosa che ha a che fare con problemi sociali".