Grecia, vita quotidiana al tempo della crisi (VIDEO – FOTO)
Come un domino i tasselli sono caduti tutti, uno dopo l'altro. Le banche, le assicurazioni, il welfare e la sanità, il pubblico impiego, gli stipendi "garantiti". E ora la Grecia attende le elezioni e ondeggia sul baratro: il suo volo potrebbe però trascinare anche parte dell'Unione Europea, per questo gli altri stati tremano.
Intorno alla vicenda economica c'è la vita di tutti i giorni che può, deve continuare, nonostante tutto.
Lo scenario delle ultime ore è drammatico: gli assistiti degli Enti previdenziali greci che hanno urgente bisogno di medicinali sperano che l'Ordine dei farmacisti decida di riprendere a distribuire i farmaci, le compagnie greche di navigazione nell'Egeo orientale rischiano concretamente di interrompere a tempo indeterminato tutte le corse dei propri mezzi a causa della mancanza di fondi per l'acquisto di carburante.
La crisi ha un forte impatto anche sui trasporti che, secondo i risultati di uno studio pubblicati dal quotidiano Kathimerini, si sono ridotti di circa il 30 per cento sia nell'uso sia di autovetture private che di mezzi pubblici. La benzina costa circa 1,80 euro al litro cui si aggiungono tassa di circolazione, l'assicurazione e la manutenzione. E con salari inesistenti è ovviamente impossibile mantenere l'auto. La società che gestisce la metropolitana, la ferrovia elettrica e i tram di Atene accusa un calo del 19 per cento.
E nella nazione della cultura per eccellenza ci sono anche elementi di architettura moderna che finiscono nel degrado. È il caso di ciò che resta dell'Olimpiade del 2004: l'impianto per le gare di canoa ad Hellenikon, vicino ad Atene, costato milioni di euro, è oggi abbandonato: sono le nuove rovine della Grecia moderna.