Grecia, la crisi colpisce i bambini. Allarme Unicef: 420mila sotto la soglia di povertà
Sono sempre più i bambini a pagare il prezzo della crisi in Grecia. Le loro condizioni di vita sono andate via via peggiorando in modo drammatico. La povertà infantile è aumentata dal 1995 al 2015 del 6,3%, in termini assoluti 122.340 bambini in più sono diventati poveri. Nel 2014 la povertà infantile era al 25,3% con un totale di 424 mila bimbi coinvolti.
E' quanto rileva l'Unicef nel nuovo Rapporto La condizione dell'infanzia in Grecia 2016 – I bambini a rischio. La spesa mensile media per i consumi per una famiglia con due bambini è stata nel 2014 di 1.551 euro, mentre nel 2010 era di 2.359 euro. Nel 2015 la grave deprivazione materiale – cioè l'incapacità delle famiglie di potersi permettere almeno 4 tra 9 beni e servizi quali affitto, elettricità, acqua, riscaldamento, carne, vacanze, tv, auto, telefono – per le famiglie con bambini era al 26,8%. L'Unicef ricorda che sulla base dell'analisi dei dati Eurostat il Pil greco è diminuito di un quarto dal 2008 a oggi, la disoccupazione è aumentata drammaticamente al 27% (al 50% tra i giovani) e una persona su cinque vive in condizioni di grave deprivazione materiale.