Grecia: 10 donne a volto coperto comprano 40mila euro di carne per i poveri

Dieci donne vestite completamente di nero ieri mattina hanno fatto un "blitz" al mercato della carne di Varvakei, ad Atene. Irriconoscibili a causa del volto trafugato, ognuna di loro ha preso posizione accanto al registratore di cassa di un macellaio poi ha atteso che arrivassero i clienti. Ogni qualvolta si sono accorte che l'avventore era un povero – cosa assolutamente non rara di questi tempi in Grecia – hanno messo mano al portafogli e saldato il conto al posto suo. La presenza di queste dieci "attiviste" anonime ha ben presto fatto il giro del mercato: in molto hanno domandato perché stessero facendo la spesa per i più poveri, e la risposta di ognuna di loro è stata questa: "Compriamo la carne a chi non può permetterselo perché vogliamo che anche loro trascorrano una Pasqua dignitosa".

Secondo molti testimoni le cose sono andate esattamente così: quando un avventore si avvicinava al banco della carne la donna accanto alla cassa capiva se si trattava di un povero o di una persona agiata. Bastava osservare come si vestiva o che tagli di carne sceglieva. Poi, al momento di saldare il conto, l'attivista metteva mano al portafogli e pagava al suo posto, invitandolo ad andarsene. Ai giornalisti un anziano ha raccontato: "Ho insistito a lungo per pagare gli otto chili di carne macinata che ho acquistato ma la donna, vestita di nero, è stata determinatissima e non mi ha fatto sborsare neppure un euro". La stampa greca ha stimato che le 10 attiviste hanno pagato si sono sobbarcate in totale 40mila euro di acquisti, soprattutto manzo, agnello e pollo.

Non è la prima volta che le attiviste compiono questo tipo di azioni. A Natale era già successo, ma la spesa era stata di 20mila euro. Ieri, esattamente come allora, le dieci donne non hanno rilasciato interviste né mostrato il loro volto. La loro vera identità quindi rimane segreta.