Gps in tilt e aerei costretti a tornare indietro, Finnair sospende i voli: “Confini russi pericolosi”
"I confini russi stanno diventando troppo pericolosi per i voli” così le autorità finlandesi hanno descritto quanto sta accadendo nel mar Baltico e lungo tutti i confini con la Russia dove i segnali Gps sono fortemente disturbati e vanno in tilt tanto da aver costretto diversi aerei a interrompere voli di linea civili nel bel mezzo del viaggio. Dopo gli ultimi due casi, avvenuti giovedì e venerdì scorso, la compagnia di bandiera finlandese Finnair infatti ha annunciato la sospensione dei propri voli con Tartu, in Estonia, a causa del rischio di disastro aereo.
Principali imputati di questa situazione sono i russi che avrebbero messo in atto pesanti disturbi dei segnali GPS attorno alla città di Kaliningrad, un exclave russa sita tra Polonia e Lituania. La situazione in realtà va avanti orma da molto tempo, dal 2022 tra alti e bassi, con problemi anche al traffico marittimo in zona, ma le difficoltà sarebbero particolarmente preoccupanti per l'aeroporto di Tartu che non avrebbe altre apparecchiature per guidare i velivoli in arrivo e in partenza.
Come ha spiegato Jari Paajanen, direttore del centro operativo Finnair, "la maggior parte degli aeroporti dispone di metodi di avvicinamento alternativi, ma alcuni aeroporti, come Tartu, dispongono solo di metodi che richiedono un segnale Gps come supporto. L'interferenza Gps che si verifica a Tartu ci costringe a sospendere i voli per il momento fino a quando non saranno creati metodi di avvicinamento alternativi".
Finnair, che è l'unica compagnia che effettua voli internazionali verso Tartu a partire dallo scorso marzo, ha deciso quindi di interrompere la tratta fino a quando non sarà implementata una soluzione per l'aeroporto di Tartu che consenta il funzionamento sicuro e regolare dei voli senza segnale Gps.
“Se qualcuno ti spegne i fari mentre guidi di notte, diventa pericoloso. Le cose nella regione baltica vicino ai confini russi stanno diventando troppo pericolose per essere ignorate”, ha detto al Financial Times Gabrielius Landsbergis, ministro degli Esteri lituano. Anche i rappresentanti estoni accusano la Russia per tali interferenze. "Consideriamo ciò che sta accadendo con il GPS come parte delle attività ostili della Russia. Queste azioni sono un attacco ibrido e rappresentano una minaccia per il nostro popolo e la nostra sicurezza, e non le tollereremo” ha dichiarato Margus Tsahkna, ministro degli Esteri estone.