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Governatore keniano regala bottiglie di cognac: “Bere alcol uccide il coronavirus”

Mike Mbuvi Sonko, ex senatore e dal 2017 governatore della contea di Nairobi, capitale del Kenya, ha donato migliaia di bottiglie di pregiatissimo cognac sostenendo che “l’alcol gioca un ruolo molto importante nell’uccidere il coronavirus o qualsiasi altro tipo di virus”. Il governo l’ha smentito: “Nessuna ricerca dimostra che bere alcol preserva dal contrarre un virus”.
A cura di Davide Falcioni
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Bere cognac preserva dal contrarre il coronavirus. No, non è una tesi scientifica bensì l'opinione di Mike Mbuvi Sonko, ex senatore e dal 2017 governatore della contea di Nairobi, capitale del Kenya. Il bizzarro politico di 45 anni è così convinto dell'efficacia del distillato contro l'epidemia da averne distribuite migliaia di bottiglie in città e nelle periferie. Dopo aver letto che disinfettare le superfici con soluzioni a base di alcol è una buona strategia per non contrarre la malattia il governatore ha "fatto due più due": se è così – si è detto – allora tanto vale ingerire bevande alcoliche. Da qui la decisione di distribuire bottiglie di cognac ai cittadini nonostante il governo nazionale avesse fatto di tutto per fermarlo e smentire l'efficacia dei suoi rimedi.

Mike Mbuvi Sonko, governatore non nuovo a performance "bizzarre", è così convinto dell'efficacia del suo rimedio da averlo pubblicizzato a tambur battente sui social network. Il politico, come ricorda anche Reuters, ha pubblicato su Facebook immagini di bottiglie di Hennessy infilate in confezioni di cibo con farina e altri prodotti alimentari. "Stiamo dando alcune piccole bottiglie di Hennessy nelle confezioni di cibo alla nostra gente", ha spiegato in un video, indossando una maschera facciale e uno scudo. Non soddisfatto il governatore ha affermato: "Dalla ricerca che è stata condotta dall’Organizzazione mondiale della sanità e da varie organizzazioni sanitarie, l’alcol gioca un ruolo molto importante nell’uccidere il coronavirus o qualsiasi altro tipo di virus". Il portavoce del governo, Cyrus Oguna, ha chiarito però che non esiste nessuna ricerca che dimostri che ingerire bevande alcoliche preserva dal coronavirus.

Come se non bastasse Mike Mbuvi Sonko non ha donato un cognac di qualità scadente, bensì l’Hennessy del Gruppo Lvmh, il più grande gruppo di beni di lusso al mondo, multinazionale proprietaria di marchi come Louis Vuitton, Bulgari e Bhristian Dior, con un fatturato (2017) di oltre 42,6 miliardi di euro e di cui Bernard Arnault è l’azionista principale. Una bottiglia di cognac Hennessy costa non meno di 30 euro, l'equivalente in Kenya di mezzo stipendio mensile.

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