Google Groupon: una trattativa economica a mezzo stampa

Qualche maligno sostiene che Google e Groupon non si siano mai parlati se non attraverso la stampa, e che tutto ciò che da giorni leggiamo sui giornali di mezzo mondo rappresenta, di fatto, il totale della trattativa.

In effetti, ci sono fonti attendibili che testimoniano di un unico contatto tra le due compagnie statunitensi, il primo, poi conclusosi con un'offerta, rifiutata, pari a 2,5 miliardi di dollari.

Da allora in poi sembra che Google e Groupon abbiano deciso di contrattare attraverso i quotidiani, senza più parlarsi, con Mountain View a dettare cifre sempre più imponenti, e Groupon a fare il gioco del silenzio e del no comment per alzare la posta in gioco.

Sembra però che, con l'ultima offerta di 6 milioni di dollari, Google sia vicina alla chiusura dell'accordo e che l'attesa non dovrebbe protrarsi oltre la giornata di domani.

Stando a quando dichiarato dal Wall Street Journal, infatti, sin dalla diffusione della notizia di un'offerta pari a 5 miliardi di dollari e più c'è stato "grande dibattito" all'interno dell'azienda, dove si è cominciato a valutare seriamente l'ipotesi di vendere.

Un giornalista del WSJ è persino riuscito ad incontrare il ricercatissimo CEO di Groupon, Andrew Mason, il quale non si è pronunciato sull'acquisizione, ma ha dichiarato che, entro la fine della settimana, la sua compagnia lancerà nuovi servizi che consentiranno agli utenti di concludere affari sempre più convenienti, e che incrementeranno "tremendamente" il numero di commercianti che si serve di Groupon ogni giorno. Se questa sia, o meno, un'altra mossa per alzare ancora un po' il livello di interesse di Google, lo sapremo in questi giorni.

Insomma, se Mountain View riuscisse a concludere l'accordo, questa potrebbe essere una delle acquisizioni più importanti della sua storia. Parliamo infatti di un'azienda che aspira a diventare l'Amazon del business "locale", e che ha tutte le carte in regola per sperarlo.

A svantaggio dell'accordo, però, gioca un fattore non di poco conto. Google sta già affrontando le accuse dell'Unione Europea per abuso di posizione dominante, accuse che rischiano di essere ribadite dagli USA, che hanno già più volte redarguito la compagnia in merito alla questione. L'acquisizione di Groupon potrebbe portare, così, Mountain View oltre il limite di sopportazione del governo statunitense, il che non gioverebbe di certo ai suoi affari.

Tutto ancora in bilico quindi. Tocca aspettare ancora qualche ora.