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Gli USA annullano la crisi: a maggio creati 217mila posti di lavoro. Disoccupazione ai livelli del 2008

Mentre il Vecchio Continente annaspa, in particolare in Italia, negli Stati Uniti nel solo mese di maggio sono stati creati 217mila posti di lavoro.
A cura di Davide Falcioni
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Se l'Europa – e in particolare l'Italia – registra mese dopo mese un aumento vertiginoso della disoccupazione, che a marzo ha toccato il picco storico del 13,6% (il 46% tra i giovani) – negli Stati Uniti la situazione è decisamente diversa. Nel Paese che ha dato il là alla crisi economica nel 2007, infatti, nel mese di maggio sono stati creati 217mila posti di lavoro. Il tasso di disoccupazione, invece, si attesta al 6,3%. Con i posti di lavoro creati il mese scorso l'espansione americana ha anche raggiunto un traguardo importantissimo, riuscendo a superare i livelli occupazionali pre-crisi, con 138,5 milioni di lavoratori. Per il recupero sono serviti sei anni, un tempo che i commentatori americani giudicano lungo ma che dalle nostre parti appare come una vera e propria chimera.

Disoccupazione USA: la crescita dopo un inverno di stallo

Gli analisti avevano previsto che nel mese di maggio i posti di lavoro sarebbero aumentati di 210mila unità. In realtà, seppur di poco, è andata persino meglio. La disoccupazione è invece diminuita dello 0,1% su base mensile. Il Dipartimento del Lavoro ha anche rivisto leggermente le statistiche di aprile, con 282mila posti creati in aprile anziché 288mila. Dati positivi che, tuttavia, non erano scontati: l'inverno a stelle e strisce, caratterizzato da un maltempo eccezionale, aveva fatto registrare una battuta d'arresto dei liveli di crescita: da gennaio a marzo il Pil statunitense si era contratto dell'1%, il primo calo dal 2011. Nei mesi successivi, tuttavia, c'è stata un'inversione di tendenza ed ora si attende un incremento del prodoto interno lordo del 3% grazie a consumi, ricostituzioni delle scorte aziendali, investimenti in strutture e immobili e esportazioni.

Disoccupazione, record in Italia

Mentre negli Stati Uniti si segnala la creazione, in un solo mese, di 217mila posti di lavoro in Italia nei giorni scorsi sono stati diffusi gli ultimi dati sulla disoccupazione: nel primo trimestre del 2014 il numero dei senza lavoro non solo non è sceso, ma ha fatto registrare un nuovo record. Il tasso, infatti, è aumentato, raggiungendo la quota del 13,6%, in crescita di 0,8 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2013. Per quanto riguarda la componente “di genere” la disoccupazione ha toccato quota 14,5% per le donne e 12,9% per gli uomini. Per quanto riguarda il fronte giovanile, secondo l’Istat, la situazione è ancora peggiore: nella fascia di età tra i 15 e i 24 anni i senza lavoro sono ormai il 46%. In termini assoluti i disoccupati sono quasi 3,5 milioni, 200mila in più rispetto al primo trimestre del 2013.

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