Gli Stati Uniti: “Qualsiasi sia il numero dei morti a Gaza è troppo alto”
"Ho visto il commento" del segretario alla Difesa Lloyd Austin: "Qualsiasi sia il numero dei civili morti" a Gaza "è troppo alto". A dirlo il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller rispondendo a chi gli chiedeva di commentare la stima di 25mila morti fra donne e bambini a Gaza dall'inizio della guerra fornita da Austin.
Secondo Miller il presidente USA è stato informato sul massacro di civili in attesa di aiuti umanitari da parte dell'esercito israeliano. Biden avrebbe commentato l'episodio dicendo che "oggi sono morti troppi palestinesi". "Due cose sono chiare – ha aggiunto il portavoce del Dipartimento di Stato -. Già dalle riprese aeree si può concludere subito che la situazione è incredibilmente disperata. Le persone affollano questi camion perché hanno fame, perché hanno bisogno di cibo, perché hanno bisogno di medicine e di altra assistenza. E questo ci dice che dobbiamo fare di più per inviare assistenza umanitaria".
Le dichiarazioni di Miller cozzano fortemente con gli atti formali stabiliti dall'amministrazione americana, che ha costantemente posto il veto a tutte le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell'ONU che chiedevano un immediato cessate il fuoco a Gaza. Non solo: gli Stati Uniti stanno continuando a fornire aiuti militari ad Israele.
Guterres: "Sconvolto dal bilancio delle vittime a Gaza"
Sull'episodio odierno si è espresso anche il segretario generale dell'Onu. Antonio Guterres ha condannato la strage a Gaza in cui sono state uccise più di 100 persone mentre erano in fila per gli aiuti, e ha ribadito il suo "appello per un cessate il fuoco umanitario immediato e il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi". Guterres ha chiesto ancora una volta "misure urgenti affinché gli aiuti umanitari possano arrivare dentro e attraverso Gaza a tutti coloro che ne hanno bisogno". Il segretario generale è "sconvolto dal tragico bilancio umano del conflitto a Gaza".