Gli Stati Uniti continueranno le evacuazioni dall’Afghanistan anche dopo il 31 agosto
"There is no deadline". Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, lo ha detto chiaramente in conferenza stampa a proposito della situazione in Afghanistan: "Non c'è una scadenza per i cittadini americani, né per i molti afgani che vogliono andarsene dal Paese – ha dichiarato – Questo sforzo continuerà ogni giorno anche dopo il 31 agosto". Insomma, con i talebani si sta continuando a trattare anche se lontano dai riflettori, tanto che si sono impegnati a lasciar partire civili anche dopo la fine di agosto, a differenza di quanto pattuito e di quanto sostiene ufficialmente Biden. I conti, però, non tornano: secondo Blinken sarebbero meno di mille gli americani che devono ancora essere evacuati, mentre oggi pomeriggio la Cnn ne contava oltre quattromila. "Vogliamo far uscire dall'Afghanistan il maggior numero possibile di afghani cominciando dalle persone che hanno lavorato al nostro fianco", ha continuato il segretario di Stato. Ma quella per scappare dal Paese caduto sotto il controllo dei talebani, con l'aeroporto di Kabul come unica via d'uscita, sembra sempre più una corsa contro il tempo.
L'aeroporto, per chi lo riesce a raggiungere senza essere fermato, picchiato o minacciato, è via di fuga unica che, giorno dopo giorno, collassa sempre più su se stessa. Migliaia di persone ammassate oltre il muro con il filo spinato e un allarme che arriva dall'intelligence statunitense, ma anche da quella britannica e tedesca, e viene confermato dallo stesso Blinken: c'è la possibilità che l'Isis possa attaccare l'aeroporto con attentatori kamikaze. Il rischio è più che concreto e confermato da tutte le autorità più importanti, ma la situazione in Afghanistan è sempre più fuori controllo.
L'obiettivo di possibili attentati terroristici sarebbe proprio l'aeroporto di Kabul, dove ci sono circa 10mila persone accalcate secondo la Bbc. I media britannici riferiscono anche che la Raf è riuscita a portar via 1.200 persone oggi, a differenza delle mille dei giorni scorsi. Gli Stati Uniti, invece, sono riusciti a trasferire 10mila persone solo ieri. Intanto la situazione in città è sempre più difficile e spesso anche chi ne avrebbe diritto rinuncia a raggiungere l'aeroporto. Secondo quanto rivelato da Reuters i talebani avrebbero picchiato e minacciato dipendenti delle Nazioni Unite in Afghanistan. L'agenzia avrebbe letto un documento riservato dell'Onu in cui si citano decine di "incidenti", dalle minacce agli abusi, passando per il saccheggio degli uffici dell'organizzazione.