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Covid 19

Gli Stati Uniti abbassano l’allerta viaggi verso l’Italia dopo il miglioramento dei dati Covid

Gli Stati Uniti hanno abbassato l’allerta viaggi in Italia dal livello 4 (Do not travel), il massimo, al livello 3 (Reconsider travel) dopo il miglioramento della situazione legata alla pandemia di Covid-19. Lo ha reso noto il Dipartimento di Stato americano che ha deciso lo stesso anche per altri Paesi tra cui Francia, Germania e Grecia.
A cura di Ida Artiaco
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Buone notizie in arrivo per tutti gli addetti al turismo del nostro Paese: gli Stati Uniti hanno infatti abbassato l'allerta viaggi verso una serie di destinazioni, Italia inclusa, a seguito del miglioramento della situazione epidemiologica Covid. Lo ha reso noto il Dipartimento di Stato americano dopo aver visionato i dossier dei Cdc (i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie), spostando l'allerta al ‘livello 3 – Reconsider travel‘, su una scala da 1 a 4, che sconsiglia di partire, ma comunque più lieve del precedente ‘livello 4 – do not travel‘ che è il massimo. Lo stesso è stato deciso per Germania e Francia, oltre che per Grecia, Canada e Messico, tutte mete potenziali per le vacanze estive dei cittadini a stelle e strisce. Soltanto lo scorso aprile Washington aveva valutato circa 150 paesi su 209 al livello 4. Oggi quel numero è sceso a circa 125. Gli avvisi non sono vincolanti ma possono aiutare le compagnie aeree e le altre nazioni a stabilire le proprie restrizioni per i viaggi.

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Si ricordi che, per quanto riguarda gli italiani in viaggio, dal 15 maggio è aumentato il numero di destinazioni raggiungibili dal nostro Paese con i cosiddetti voli Covid-tested, che cioè consentono a chi si sottopone a test molecolare o antigenico per il Coronavirus, prima della partenza e allo scalo di destinazione, di evitare la quarantena o l’isolamento fiduciario all’arrivo, qualora ovviamente l’esito del tampone sia negativo. Con l'ordinanza 14 maggio 2021, è stato disposto infatti un ampliamento delle tratte che coinvolge gli aeroporti "Leonardo Da Vinci" di Roma Fiumicino, Milano Malpensa, Napoli – Capodichino e "Marco Polo" di Venezia, da/per Canada, Giappone, Israele, ma soprattutto Stati Uniti d’America (aeroporti internazionali di Atlanta, Boston, Chicago, Dallas, Los Angeles, Miami, New York, Philadelphia, Washington DC), Emirati Arabi Uniti. Questi vanno ad aggiungersi alle tratte già attive, e cioè Atlanta – Milano Malpensa, e New York – Milano Malpensa, oltre a quelle già esistenti dall’aeroporto "Leonardo da Vinci" di Fiumicino.

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