video suggerito
video suggerito

Gli F35 tornano a volare. Il Pentagono rimuove la sospensione

La scorsa settimana il blocco temporanea su tutta la flotta, dopo che su un motore di un velivolo da test era stata riscontrata la frattura a una lama della turbina. Si tratta degli aerei da combattimento che l’Italia si è “impegnata” ad acquistare, non senza polemiche.
A cura di Biagio Chiariello
5 CONDIVISIONI
f35-24022013

Gli F-35 tornano a volare. Il Pentagono ha deciso di dare il via libera dopo una settimana di sospensione precauzionale decisa a seguito di una crepa rinvenuta alla lama di una turbina a bassa pressione nel motore di un velivolo da test in California. Come spiega la Reuters, nel corso degli esami effettuati sui motori dei rimanenti 50 aerei della flotta americano e degli altri jet di riserva non sono state rinvenute incrinature o fratture di sorta, ha spiegato un portavoce della Pratt & Whitney, la divisione che produce le turbine incriminate. Gli esami condotti sul velivolo hanno mostrato che si è trattato di un problema circoscritto e non una falla di design. Più precisamente, l'F-35 in questione aveva operato ad alte temperature quattro volte più a lungo di un tipico volo di F35. Una buonissima notizia per la Lockheed Martin,  responsabile delle programma di sviluppo dell’F-35, iniziato nel 2001, che prevede investimenti per 396 miliardi di dollari, per la stessa Pratt & Whitney e per il dipartimento della Difesa USA che ha in programma la realizzazione di 2.443 caccia per le forze armate americane e di altri centinaia per otto partner internazionali, tra cui l'Italia. In tal senso, c'è da dire che la sospensione decisa – e ora revocata – dal Pentagono arrivava a pochi giorni dalla polemica elettorale tutta italiana sui costi per l'acquisto dei caccia bombardieri. In molti hanno sottolineato manifestato dubbi sulle opportunità e benefici di un investimento da 15 miliardi di euro. Il ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, ha però insistito sulla necessità per l'Italia di procedere all'acquisto dei 90 Lockheed Martin F35, sottolineando come l'attuale esecutivo ne ha già ridotto il numero (inizialmente si era parlato di 130 caccia intercettori e bombardieri ), e evidenziando che hanno un ruolo nella "capacità militare a largo raggio" di un "grande paese membro della Nato" che "non può essere paragonato al Costarica".

5 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views