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Gli ex nazisti rientrati dagli Stati Uniti che continuano a ricevere la pensione

Un’inchiesta dell’Ap rivela che alcuni nazisti fuggiti negli Stati Uniti dopo la guerra e poi rientrati in Europa continuano a ricevere pagamenti e non sono mai stati davanti ad un tribunale. Quattro di loro sono ancora vivi.
A cura di S. P.
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Si chiamava Antoni Dobrowolski, polacco nato nel 1904. Era stato uno dei prigionieri del campo di concentramento di Auschwitz durante la Seconda guerra mondiale.

Secondo un'inchiesta della Associated Press  diversi membri del Partito nazista, comprese alcune guardie delle Ss nei campi di concentramento, hanno continuato a ricevere la loro pensione dopo essere stati costretti a lasciare gli Stati Uniti e a tornare in Europa. E solo alcuni di questi hanno dovuto rispondere dei loro crimini di guerra. Quattro di loro, inoltre, sono ancora vivi e continuano a raccogliere i benefici della previdenza sociale americana. A molti dei sospetti nazisti sarebbe stato consigliato di lasciare il paese con i loro passaporti statunitensi per rinunciare poi alla cittadinanza americana, una volta all'estero. Una pratica soprannominata “Nazi-dumping”. Le pensioni – ha rivelato Ap – sono state pagate con la benedizione del Dipartimento alla Giustizia, che le ha usate come merce di scambio per i nazisti che accettavano di andarsene dagli Usa. William Jarrett, un portavoce del Social Security Administration, ha spiegato ad Ap che per la legge americana non è permesso divulgare informazioni perché gli individui interessati sono criminali di guerra nazista e il suo ufficio si è rifiutato di dare informazioni sul numero totale di sospetti nazisti che hanno ricevuto i pagamenti.

I quattro ancora in vita che continuano a ricevere assegni mensili sono Jakob Denzinger, Martin Hartmann, Peter Mueller e Wasyl Lytwyn. Denziger è una ex guardia di Auschwitz che al termine della seconda guerra mondiale si è trasferito in Ohio. Dopo che la sua identità è stata scoperta e ha perso la cittadinanza americana, Denziger è tornato in Croazia, dove vive ancora oggi, a 90 anni. Martin Hartmann, fuggito in Montana dopo la caduta del Terzo Reich, oggi ha 95 anni e vive a Berlino, dove si è trasferito nel 2007. Peter Mueller, 90 anni, è stato un membro delle SS nel campo di concentramento di Natzweiler, in Francia. Si trasferì negli Stati Uniti nel 1956 ed ha vissuto fino al 1994, in Illinois. Ora vive in una casa di cura in Germania. Infine c’è Wasyl Lytwyn, 93 anni. Era nelle Ss che distrussero il ghetto di Varsavia nel 1943: emigrato nel 1957 negli Stati Uniti, è tornato in Ucraina nel 1995.

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