Gli aggiornamenti sulla controffensiva in Ucraina: la mappa delle città riconquistate fino a oggi
A più di un mese dall'inizio della guerra in Ucraina, le truppe russe continuano l'avanzata verso le principali città soprattutto a sud del Paese dove i bombardamenti a Odessa e Mykolaiv non si sono mai fermati. A est, vicino al Donbass c'è Mariupol diventata simbolo dell'invasione russa ma anche della resistenza ucraina: la città infatti ha resistito per settimane agli attacchi aerei e via terra del nemico. Anche Kharkiv è stata pesantemente bombardata così come le città intorno a Kiev. Ed è proprio intorno a queste due città che si è consumata la controffensiva ucraina che è riuscita a far indietreggiare i russi che hanno subito pesanti perdite e sono stati costretti a tornare in Bielorussia e in Russia per riorganizzarsi.
Kiev bombardata si difende dagli attacchi via terra
Secondo quanto riportato dall'Istituto per lo studio della guerra (ISW) sarebbero proprio le zone intorno alla capitale quelle in cui le truppe russe hanno perso più terreno negli ultimi giorni: le forze di terra ucraine avrebbero infatti respinto l'avanzata russa a Irpin, sobborgo a 20 chilometri a ovest di Kiev e a Brovary, a circa 20 chilometri a est della capitale. A complicare i piani di Mosca è stata anche la mancata presa di Chernihiv, città a nord-est dell'Ucraina al confine con la Russia, cosa che ha tenuto l'artiglieria russa fuori dalla portata del centro di Kiev, anche se i bombardamenti sulle zone di periferia della città non si sono mai interrotti, provocando numerose vittime civili
Kherson e Mykolaiv tengono lontani i russi a Sud
La situazione è più complessa a sud dove i russi in queste cinque settimane di conflitto sono riusciti ad avanzare rapidamente. La resistenza ucraina incontrata a Kherson e Mykolaiv ha però fermato i piani di Mosca intenzionata a creare un corridoio via terra tra la Crimea, che ha annesso nel 2014, e le aree dei separatisti sostenuti dalla Russia nelle Repubbliche di Donetsk e Luhansk. Nonostante la stoica resistenza invece la città portuale di Mariupol, alle prese con una crisi umanitaria senza precedenti, rischia di cadere nei prossimi giorni.