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Giustiziato in Florida Louis Gaskin, il killer ninja che aveva ucciso coppia di coniugi: “Non ero pazzo”

È stato giustiziato ieri in Florida Louis Gaskin, conosciuto anche come “ninja killer”: nel 1989 uccise i coniugi Robert Sturmfels, 56 anni, e Georgette Sturmfels, 55, nella loro casa di Flagler. È la seconda esecuzione del 2023 nello Stato guidato dal repubblicano Ron DeSantis, possibile sfidante di Donald Trump alle primarie repubblicane per le presidenziali 2023.
A cura di Ida Artiaco
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È stato giustiziato ieri sera in Florida Louis Gaskin, conosciuto anche come "ninja killer", come ha reso noto in una dichiarazione il Dipartimento penitenziario dello Stato.

Gaskin, 56 anni, era stato condannato nel 1990 per aver ucciso a colpi di pistola la coppia formata da Robert Sturmfels, 56 anni, e Georgette Sturmfels, 55 anni, il 20 dicembre 1989, mentre si trovavano nella loro casa invernale nella contea di Flagler, secondo i documenti del tribunale. Ha incontrato la sorella Pamela prima di ricevere l'iniezione letale. Ne è stato dichiarato il decesso alle 18:15 di ieri.

Il governatore della Florida, Ron DeSanits, il cui nome circola negli ambienti repubblicani come possibile sfidante di Donald Trump alle primarie per le presidenziali 2024, ha firmato la condanna a morte di Gaskin il 13 marzo scorso. La Corte Suprema dello stato ha respinto i ricorsi presentati da Gaskin da quando il mandato è stato firmato.

Gaskin è stato soprannominato il "killer ninja" perché indossava abiti ninja neri durante i crimini. Ha aperto il fuoco contro le sue vittime con un fucile calibro 22, dicono gli investigatori. I media locali hanno riferito all'epoca che Gaskin ha confessato rapidamente il delitto, spiegando a uno psicologo prima del processo che sapeva cosa stava facendo. "Il senso di colpa era sempre lì. Il diavolo aveva più potere di Dio. Sapevo di aver sbagliato. Non ero pazzo", ha ripetuto.

L'esecuzione di Gaskin è la seconda del 2023, arriva sei settimane dopo quella di Donald Dillbeck, 59 anni, condannato per l'omicidio nel 1990 di Faye Vann, 44 anni, a Tallahassee, e tre settimane prima dell'esecuzione programmata di Darryl B. Barwick per aver ucciso Rebecca Wendt, 24 anni, nel 1986 a Panama City, secondo l'affiliata della CNN, WTXL.

Dillbeck, morto per iniezione letale a febbraio, è stata la centesima persona ad essere giustiziata dallo stato della Florida da quando la pena di morte è stata ripristinata nel 1976, secondo il dipartimento.

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