Giudice donna fotografata nuda mentre prende il sole nel Palazzo di giustizia

Stava prendendo il sole, stesa dietro i vetri della finestra e completamente nuda. Un comportamento bizzarro, che è stato giudicato "sconveniente" per la protagonista della vicenda. La donna, infatti, era un giudice della Corte suprema in Bosnia e si stava rilassando sul posto di lavoro, nel Palazzo di giustizia di Sarajevo. Quando  alle otto del mattino ha iniziato a spogliarsi, subito ha attratto subito l'attenzione di un uomo nel palazzo di fronte, che si è munito di macchina fotografica e ha immortalato gli attimi di relax del giudice, prima della tempesta. Gli scatti, pubblicati dal quotidiano Avaz, hanno fatto il giro dei media nazionali, costringendo le istituzioni a prendere dei provvedimenti. La giudice è stata così licenziata, perché ha "danneggiato l'immagine della Corte Suprema". "In quanto giudice con esperienza – si legge in una nota della Corte suprema – il suo comportamento è stato inaccettabile" e rappresenta una "violazione dei doveri d'ufficio, che mette in discussione la fiducia del pubblico" verso l'istituzione. La donna si è difesa sostenendo di essere cerca che il palazzo di fronte fosse del tutto disabitato e di aver chiuso a chiave la porta dell'ufficio.

La notizia giunge peraltro in una situazione politica ed economica di profonda instabilità per la Bosnia. Mercoledì scorso a Tuzla sono esplose le proteste che hanno poi coinvolto altre 33 città bosniache. Corruzione e nepotismo sono le accuse che i manifestanti rivolgono a governanti e burocrati, mentre una folla inferocita dà fuoco all'ingresso della sede del Governo regionale di Sarajevo. Le istituzioni, dunque, non affatto bisogno di un giudice che, durante l'orario di lavoro, si denuda per prendere il sole.