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Gisele Pelicot stuprata da più di 50 uomini, le chat di Dominique Pelicot: “Lei non sospetta nulla”

I file delle indagini condotte dalle forze dell’ordine sulla rete di violenze sessuali costruita da Dominique Pelicot sulla moglie Gisele a Marzan (Francia) mostrano un vero e proprio sistema nel quale l’uomo agganciava gli stupratori su siti online per poi spostare le comunicazioni su altre piattaforme di messaggistica. Nel maxi processo per stupro aggravato sono stati coinvolti più di 50 uomini.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Gisèle Pelicot
Gisèle Pelicot

Dominique Pelicot organizzava gli stupri sulla moglie narcotizzata su un sito (ora chiuso ndr) sul quale aveva aperto un vero e proprio forum sulla violenza sessuale. Gli utenti parlavano liberamente degli abusi perpetrati su mogli, compagne o fidanzate e istigavano alla violenza a loro volta. Il caso di Pelicot è attualmente quello più noto in Francia: l'ormai ex moglie Gisele Pelicot fu violentata da più di 50 uomini mentre era incosciente. Le indagini hanno fatto emergere più di 200 violenze sessuali a suo danno, tutte organizzate dal marito che aveva conosciuto gli stupratori online.

La Cnn ha ottenuto accesso esclusivo ai rapporti della polizia francese nei quali sono contenuti i messaggi scambiati da Pelicot con questi uomini su chat room, Skype e sms. Dominique e i suoi complici sono stati accusati di stupro aggravato in un processo pubblico che ha sconvolto la Francia. Gisele, donna di più di 70 anni, ha rinunciato alla privacy nel procedimento penale per permettere all'opinione pubblica di conoscere l'identità degli imputati: il più giovane di loro ha 27 anni, mentre il più anziano circa 74. 

Il sito sul quale Pelicot ha agganciato gli uomini che hanno poi violentato la sua compagna non sarebbe nel Dark Web, ma era accessibile a tutti. La Cnn ha scoperto forum francesi simili e già aperti online. Qui gli utenti continuano a discutere attivamente abusi e stupri sotto pseudonimo.

Gisèle Pelicot
Gisèle Pelicot

Lo stesso che Pelicot usava per comunicare con gli uomini che hanno poi violentato sua moglie più di 200 volte. Il 72enne aveva messo in piedi un elaborato sistema per abusare della consorte: prima agganciava i suoi "complici" sul forum online e poi si accordava con loro tramite Skype e sms.

"Cerco uomini che abusino sessualmente della mia moglie inconsapevole e addormentata" scriveva Pelicot in un annuncio al quale hanno risposto decine di utenti. "Devi essere pulito, senza unghie lunghe e sporche – chiedeva ai violentatori -. Lei non sospetta nulla. Adesso è addormentata, ti faccio vedere".

L'uomo avrebbe inviato alle persone conosciute online foto di sua moglie sotto effetto di sonniferi per poi invitarli a raggiungere la loro abitazione di Marzan. "Non so come tu ci riesca – scriveva un utente – ma sogno di fare lo stesso con mia moglie e di condividerla con complici come te".

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Sul sito ora chiuso, Pelicot era riuscito ad arruolare nell'arco di 10 anni decine di uomini per le violenze sessuali su sua moglie. Prima di accordarsi per un appuntamento, il 72enne effettuava delle videochiamate per mostrare agli aggressori la moglie addormentata.

Gli abusi e la continua assunzione di sonniferi hanno causato problemi di salute nel tempo alla donna, tanto da costringerla a sottoporsi a continue visite mediche durante le quali lamentava perdita di memoria e dolore pelvico. A scoperchiare il vaso di Pandora, però, è stato l'arresto in un supermercato nel settembre 2020 di Dominique Pelicot dopo che lo staff lo ha fermato mentre fotografava sotto le gonne delle clienti.

Il verdetto per le violenze sessuali su Gisele Pelicot è atteso per il 19 dicembre e per l'uomo sono stati chiesti 20 anni di carcere.

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