Giovane australiana denuncia: “Stuprata a 11 anni in Italia”
Una ragazza australiana che nel 2004 aveva 11 anni sarebbe stata vittima di abusi sessuali durante le sue vacanze in Italia. Secondo quanto scrive Il Gazzettino lei stessa, ora maggiorenne, ha ricostruito quanto accaduto nel corso della sua testimonianza in tribunale a Rovigo. La ragazzina, secondo l’accusa, sarebbe stata costretta a subire atti sessuali da parte di un imprenditore suo parente. Durante la sua permanenza in Polesine la giovane sarebbe stata vittima di diversi episodi di palpeggiamenti e abusi e, stando all’accusa, l’australiana in una occasione sarebbe stata anche trascinata in cantina. La ragazza, prima di parlare in tribunale a Rovigo, aveva già fornito la propria versione di fronte alla polizia australiana. Ha deciso comunque di testimoniare anche in Italia.
Nel corso della stessa udienza sono stati ascoltati anche alcuni parenti della presunta vittima di stupro: hanno parlato la mamma e lo zio che con la giovane erano in Italia in quel periodo e anche suo padre che, pur rimasto in Australia, ha spiegato che al ritorno della figlia l’aveva trovata ombrosa e triste. La difesa dell’imprenditore accusato confida di dimostrare l’infondatezza delle accuse e ha posto l’accento su alcuni momenti in cui la giovane, nella sua testimonianza, non avrebbe ricordato perfettamente i fatti. La sentenza è prevista per il prossimo ottobre.