Giornalista uccisa a Malta, l’inchiesta scuote il governo: si dimettono ministri e capo gabinetto
Terremoto politico a Malta. Keith Schembri, capo di gabinetto del primo ministro maltese, ha rassegnato le dimissioni stamattina e seguire è stata la volta del ministro del Turismo, Konrad Mizzi, e di quello dell'Economia, Chris Cardona. Quest'ultimo si è "autosospeso", precisa il Times of Malta. Tutti e tre sono coinvolti nello scandalo suscitato dall'omicidio della giornalista Daphne Caruana, per il quale è stato arrestato l'uomo d'affari Yorgen Fenech. La famiglia e i partiti di opposizione chiedevano da tempo un passo indietro a Schembri e agli altri membri del fgoverno, che fino a oggi avevano sempre resistito al loro posto. Il premier ha fatto sapere che a sostituire il capo del gabinetto sarà Mark Farrugia. Le indagini sull'assassinio di Daphne Caruana Galizia stanno dunque investendo i vertici del governo maltese e lo stesso primo ministro Muscat.
Il premier ha preferito non commentare le indiscrezioni sull'interrogatorio di Schembri, dicendo di non essere al corrente dei dettagli dell'indagine. "Non so se è interrogato o su cosa sia interrogato", ha detto il primo ministro. "Ringrazio Keith per il suo duro lavoro, ha svolto un ruolo cruciale", ha aggiunto Muscat, parlando ai giornalisti a La Valletta e precisando che Mark Farrugia sostituirà Schembri come capo del suo gabinetto. L'auto di Schembri, riferisce il quotidiano maltese, è stata avvistata fuori dalla residenza di Muscat ieri sera. Secondo alcune fonti determinante nelle dimissioni di Schembri sarebbe stato il ruolo dell'imprenditore Yorgen Fenech, arrestato nell'ambtio dell'inchiesta sull'omicidio di Caruana Galizia. Sarebbe stato lui a collegare il capo del gabinetto del premier maltese a un caso di corruzione e al presunto intermediario per l'assassinio della giornalista, Melvin Theuma.
Le indagini Annunciando le dimissioni di Schembri, Muscat ha ribadito la sua volontà di restare alla guida del governo del suo Paese, pur senza ambire a un rinnovo elettorale del suo mandato. "Il mio ruolo in questo momento è quello di assicurarmi che il Paese abbia una leadership stabile. Ho già detto che non ho intenzione di cercare una rielezione", ha commentato.
Chi era la giornalista Daphne Caruana Galizia
Daphne Caruana Galizia era una giornalista e blogger maltese di 53 anni e quando venne assassinata stava lavorando a dossier scottanti su episodi di corruzione: i killer piazzarono una bomba sotto la sua Peugeot 108. Fu ritrovata dal figlio Matthew che udì l’esplosione dalla loro casa. Nelle inchieste della giornalista sugli scandali dei Panama Papers era finita anche la moglie del premier, il quale ha sempre respinto ogni accusa. Alla sua morte Caruana Galizia aveva 47 cause per diffamazione in corso, cinque delle quali in sede penale: quasi tutte le erano state intentate da politici e sostenitori di politici maltesi.