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Gilad Shalit torna a casa: “Informato del mio rilascio una settimana fa” (VIDEO)

Dopo cinque anni nelle mani di Hamas torna libero il soldato diventato simbolo della lotta tra Israele e l’opposizione palestinese. Shalit torna a casa in seguito all’accordo che prevede la liberazione di 1027 prigionieri palestinesi.
A cura di Susanna Picone
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Shalit è stato trasferito in Egitto

477 prigionieri palestinesi saranno liberati oggi

shalit libero torna a casa

Gilad Shalit è finalmente libero: dopo cinque anni nelle mani dei militanti di Hamas è arrivato il giorno dello scambio. Il venticinquenne caporale israeliano è stato trasferito da Gaza stamattina ed è stato consegnato alle autorità egiziane. I genitori, chiaramente entusiasti per la fine di un incubo, lo attendono nella base militare israeliana di Tel Nof per poterlo finalmente riabbracciare. Insieme a loro anche il premier Benjamin Netanyahu.

L'accordo che ha portato alla liberazione di Shalit

Lo storico accordo tra il Governo israeliano e l’Autorità Nazionale palestinese era arrivato lo scorso 12 ottobre: Shalit sarebbe stato libero in cambio della scarcerazione di più di 1000 soldati palestinesi.

Lo Stato ebraico ha infatti onorato l’accordo liberando oggi 477 detenuti palestinesi tra cui 27 donne mentre i restanti verranno liberati nei prossimi giorni. Questi primi detenuti hanno lasciato nelle prime ore dell’alba la base militare di Ofer, in Israele per dirigersi al valico di Rafah, confine tra l’Egitto e la Striscia di Gaza, dove sono già in attesa le famiglie dei prigionieri. Qui saranno presi in consegna dalla Croce rossa internazionale.

Alcuni di loro però, circa una trentina, non potranno comunque ritornare nelle loro case perché considerati da Israele i più pericolosi. Previsto dunque per loro l’esilio in Giordania, Turchia, Qatar e Siria.

Saleh Barhum, portavoce di Hamas in collegamento con Al-Jazeera ha così commentato le prime operazioni:

“La prima fase, che interessa oggi 477 prigionieri, è andata bene ed è stato scarcerato il primo gruppo di detenuti palestinesi. Per quanto riguarda la seconda fase, che prevede in un secondo momento la liberazione di 550 prigionieri, siamo fiduciosi perché abbiamo avuto ampie rassicurazioni da parte degli egiziani, non credo che gli israeliani possano oggi permettersi di non rispettare gli accordi”.

Proprio ieri sera erano stati superati gli ultimi ostacoli relativi alla liberazione quando è arrivato il via libera della Corte suprema israeliana che ha respinto il ricorso presentato da alcuni parenti delle vittime di attentati avvenuti per mano dei detenuti palestinesi che dovevano essere liberati. Un ostacolo che doveva necessariamente essere superato considerata l’importanza dell’accordo.

Le immagini di Shalit ormai libero

Le prime immagini di Shalit libero

Il soldato si è detto felice per il rilascio dei palestinesi

shalit è stato liberato

La televisione israeliana intanto ha già fornito delle immagini che ritraggono il giovane soldato ormai libero. È sensibilmente dimagrito e nella sua prima intervista dopo il rilascio è apparso molto provato: “Spero che questo accordo possa aiutare il processo di pace tra israeliani e palestinesi”, tra i primi pensieri di Shalit c’è proprio la contropartita necessaria per la sua liberazione. Il giovane si è detto felice della scarcerazione dei detenuti arabi “ma a condizione che essi tornino alle loro famiglie e abbandonino la lotta armata”.

Shalit, ora che ha la possibilità di tornare a casa, ha espresso la volontà di stare con la sua famiglia e i suoi amici, le persone che più gli sono mancate in questi anni di prigionia.

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