Giappone: terremoto di magnitudo 6.7. Almeno otto morti, 40 dispersi e centinaia di feriti
Non bastava il tifone Jebi a creare morte e distruzione. Una scossa di terremoto di 6,7 gradi Richter ha colpito questa notte l'isola giapponese di Hokkaido. Un primo bilancio parla di 8 vittime, 126 feriti e una quarantina di dispersi. La potente scossa ha provocato frane e smottamenti nella cittadina di Atsuma, situata vicino all'epicentro. L'aeroporto di Sapporo rimarrà chiuso per l'intera giornata, ha informato il ministero dei Trasporti, e subiranno limitazioni anche i servizi dei treni super veloci Shinkansen. Il terremoto ha provocato un black-out in una vasta area di Hokkaido, l'isola più settentrionale dell'arcipelago giapponese, lasciando quasi 3 milioni di abitazioni senza luce. Disagi anche nei 40 ospedali della regione, interrotti i servizi telefonici e le trasmissioni televisive. Il governo ha comunicato di aver istituito un'unita di crisi, approvando l'invio di 25mila uomini delle forze di Autodifesa, la cui priorità – ha reso noto il premier Shinzo Abe – è quella di “salvare vite umane”.
Nel 2011, il terremoto fu di 9.1 magnitudo
Il Giappone è storicamente un Paese abituato e preparato ad eventi naturali simili. Ma dopo essere stato flagellato dal tifone considerato il più potente degli ultimi 25 anni, dunque, ora è subito chiamato ad affrontare una nuova emergenza. Secondo le informazioni riportate da Forexlive.com, il terremoto sarebbe avvenuto al largo delle coste giapponesi. L'Usgs ha parlato inizialmente di un evento sismico di magnitudo pari a 7, avvenuto a 112 km a Sud Est di Sapporo e ad una profondità di 66 km. Numeri decisamente da non sottovalutare, ma fortunatamente di entità inferiore rispetto al cataclisma del marzo 2011 e seguito da uno tsunami. In quel caso si trattò di un terremoto di magnitudo 9.1 registrato a 32 km di profondità e a 72 km al largo.