Giappone, nucleare: l’Ue “La tragedia di Fukushima è l’apocalisse”
In occasione del vertice tenutosi oggi al Parlamento di Bruxelles, Gunther Oettinger, il commissario dell'Unione Europea, ha definito un' "apocalisse" la tragedia che ha travolto in questi ultimi giorni il Giappone, e ha inoltre dichiarato che le autorità nipponiche hanno ormai perso il controllo della situazione. "Parlo di apocalisse e credo che la parola sia particolarmente appropriata", ha commentato il commissario Oettinger, facendo riferimento alle catastrofi naturali che hanno colpito il nord del Giappone e soprattutto allo scoppio dei due reattori nella centrale nucleare di Fukushima. Inoltre, precisando di ricevere aggiornamenti sulla situazione in Giappone dall'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (AIEA), ha affermato: "Praticamente e' tutto fuori controllo. Non escludo che si possano verificare altri incendi ed esplosioni nelle prossime ore".
Alla luce quindi, della tragedia di Fukushima, i rappresentanti degli Stati dell'Unione Europea si sono accordati perché vengano svolti dei test di sicurezza sulle centrali nucleari della regione, accettando il provvedimento proposto da Oettinger.
Nel frattempo, in Giappone, dopo le devastazioni provocate dal terremoto dell'11 Marzo e dal successivo tsunami, si fronteggia la nuova emergenza nucleare, un orrendo spettro del passato. L'esplosione della centrale atomica di Fukushima ha mandato letteralmente nel panico i Giapponesi, molti dei quali sono in corsa verso il sud del Paese e all'estero. Ma la grande paura delle radiazioni ha preso di mira soprattutto la grande metropoli di Tokyo, dove la popolazione ha fatto incetta nei supermercati dei generi alimentari di prima necessità, provocando disagi alle missioni di salvataggio dirette alle zone del nord-est. Nella capitale giapponese infatti, è stato registrato un aumento del tasso di radioattività nell'aria, benché la città si trovi a 250 chilometri dall'area dell'esplosione.
Mentre le autorità in Giappone classificano l'incidente al livello 4, la Francia sostiene che la portata del disastro sia molto più grave, raggiungendo il livello 6 e superando quindi quello di Three Miles Island avvenuto nel 1979.