Giappone, nucleare: italiani contaminati dalla centrale di Fukushima a Firenze
![fukushima](https://staticfanpage.akamaized.net/socialmediafanpage/wp-content/uploads/2011/03/fukushima.jpg)
Tracce di iodio 131 sono state rilevate nell'organismo di alcuni italiani rientrati a Firenze dal Giappone nei giorni scorsi. Si tratterebbe di dosi minime, non pericolose per la salute umana, ma indice che l'esplosione della centrale nucleare di Fukushima ha avuto conseguenze di portata globale. Dopo il terribile terremoto in Giappone e lo tsunami con onde alte 10 metri che ha devastato le coste nipponiche, l'ombra di Chernobyl torna a terrorizzare l'Occidente dall'estremo Oriente. Le autorità precisano che nessun italiano è stato contaminato direttamente dalle radiazioni.
Lo iodio 131 – anche definito radioisotopo artificiale – è il prodotto di sintesi derivante dalla fissione degli atomi di uranio e plutonio, i materiali utilizzati come combustibile nelle centrali nucleari. Si tratta di un materiale estremamente radioattivo in raggi beta, utilizzato spesso in radiometabolica per curare il cancro e patologie della tiroide come l'ipertiroidismo.
È passata una settimana dal terribile sisma che ha devastato il Giappone e dato via al più terribile incubo nucleare degli ultimi venticinque anni. Il livello di allarme nel paese del Sol Levante è stata innalzato da 4 a 5 (6 è il livello di allerta dell'incidente di Chernobyl). I contenitori delle barre di uranio nella centrale di Fukushima sarebbero integri, il che eviterebbe la contaminazione diretta dell'atmosfera. Il premier giapponese, Naoto Kan, ha affermato che il paese “si riprenderà” nonostante la gravità della situazione. C'è la volontà di ricostruire le città nipponiche partendo dalle fondamenta, dopo che oggi il Port and Airport Research Institue ha ricalcolato l'altezza delle onde di tsunami che hanno colpito la prefettura di Miyagi: 23 metri, il livello record è di 38 metri ed appartiene ad uno tsunami verificatosi nel 1896.