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Giallo in Vaticano, Ratzinger: “Non è mio il libro su celibato dei preti”. Cardinale: “Sapeva”

Il papa emerito Joseph Ratzinger ha chiesto ufficialmente di ritirare la sua firma e il suo nome dal discusso libro del Cardinal Robert Sarah in cui Benedetto XVI si scagliava ancora una volta contro i presti sposati. Ratzinger sostiene di non aver dato autorizzazioni a pubblicare il libro a suo nome ma il cardinale ribatte: “Benedetto XVI sapeva”
A cura di Antonio Palma
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C’è tensione in Vaticano dove nelle scorse ore il papa emerito Joseph Ratzinger ha chiesto ufficialmente di ritirare la sua firma e il suo nome dal discusso libro del Cardinal Robert Sarah in cui Benedetto XVI si scagliava ancora una volta contro i presti sposati, ricordando l’importanza del celibato tra i religiosi cattolici. L’annuncio è arrivato dal prefetto della Casa Pontificia monsignor George Gaenswein dopo le prime indiscrezioni di stampa. "Posso confermare che questa mattina su indicazione del Papa emerito ho chiesto al cardinale Robert Sarah di contattare gli editori del libro pregandoli di togliere il nome di Benedetto XVI come coautore del libro stesso e di togliere anche la sua firma dall'introduzione e dalle conclusioni" ha spiegato Gaenswein.

La notizia della presa di posizione di Papa Ratzinger del resto aveva scatenato non poche polemiche nella Santa Sede dove da giorni c’erano gli strascichi per un intervento pubblico a sorpresa del Pontefice emerito dopo anni di silenzio. Lo stesso Benedetto XVI però non ha smentito le sue parole ma ha voluto chiarire che non aveva dato nessuna autorizzazione a pubblicare un libro col suo nome e la sua firma. “Il Papa emerito sapeva che il cardinale stava preparando un libro e aveva inviato un suo testo sul sacerdozio autorizzandolo a farne l'uso che voleva. Ma non aveva approvato alcun progetto per un libro a doppia firma né aveva visto e autorizzato la copertina” ha spiegato infatti monsignor Gaenswei, aggiungendo: “Si è trattato di un malinteso senza mettere in dubbio la buona fede del cardinale Sarah. Il testo che Benedetto ha mandato al cardinale è un testo suo che rimane ma lui non è l'autore degli altri testi".

Una presa di posizione che però non è piaciuta al diretto interessato, il prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti Robert Sarah. In un tweet. il cardinale infatti ha pubblicato le lettere ricevute da Ratzinger sull’argomento commentando: “Dichiaro solennemente che Benedetto XVI sapeva che il nostro progetto avrebbe preso la forma di un libro. Perdono sinceramente tutti coloro che mi calunniano o che vogliono mettermi in contrasto a Papa Francesco. Il mio attaccamento a Benedetto XVI resta intatto e la mia obbedienza a Papa Francesco assoluta”.

“Il 12 ottobre, durante il Sinodo dei vescovi sull'Amazzonia, Benedetto XVI mi ha consegnato riservatamente un lungo testo frutto del suo lavoro dei mesi precedenti",  ha raccontato Sarah spiegando che propose a Ratzinger la pubblicazione di un libro insieme. “Il Papa emerito – riferisce ancora la nota del cardinale – il 25 novembre ha espresso la sua grande soddisfazione per il testo redatto insieme”. "Considerate le polemiche che ha provocato la pubblicazione dell'opera ‘Dal profondo dei nostri cuori', è stato deciso che l'autore del libro sarà: ‘Card. Sarah con il contributo di Benedetto XVI'. D'altro canto il testo completo resta assolutamente immutato" ha concluso il cardinale

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